Resurrezione anticipata nel girone B di Lega Pro Prima Divisione. Nel turno prima della domenica di Pasqua, la Carrarese si impone a Gubbio e si riaffaccia alla possibile lotteria dei playout. Umbri mai in partita e mai capaci di mettere pressione agli avversari con il proprio gioco. Carrarese cinica ed incredibilmente fortunata che con un solo tiro in porta porta a casa bottino pieno. Il mattatore del match è Orlandi che realizza il gol della vittoria all’11’. A fine gara ovviamente la contestazione dei tifosi alla squadra di casa, che si ritrova risucchiata in zona rossa proprio nella giornata in cui poteva definitivamente salutarla, in casa, contro l’ultima della classe. Deluso e arrabiatissimo il presidente dei rossoblù Fioriti, che ha chiarito che incontrerà la squadra per avere delle risposte ai giocatori e dallo staff tecnico. Carrarese sempre ultima a 16 punti, Gubbio fermo a 32 con soli 2 punti sulla zona rossa.
Fermo a 32 anche il Catanzaro, che non è mai entrato in campo contro un Perugia che se non fosse per lo scotto di inizio stagione, probabilmente sarebbe solitario in vetta. Al “Ceravolo” gli uomini di Mister Campione sembrano indemoniati, fra tutti Fabinho che disputa una partita da 10 in pagella. Appena entrati in campo i grifoni dominano in lungo e in largo fino al minuto 19, quando complice una deviazione sfortunata di Sirignano (peraltro ilmigliore dei giallorossi), trovano la rete che vale il vantaggio. Il Perugia continua a gestire il gioco quando al 35 resta in dieci per l’espulsione di Cangi. L’episodio dovrebbe favorire le aquile, ma dopo appena 2 minuti Orchi ha un incredibile calo di vista e regala palla a Ciofani, che serve l’indemoniato Fabinho e insacca comodamente alle spalle di Pisseri per il 2-0. Il Catanzaro accusa il colpo ma si va al riposo sullo stesso parziale.
Al rientro in campo ci si aspetta quanto meno una reazione. La reazione di fatto c’è, ma è il Perugia a dettarla. Fabinho parte palla al piede in solitario, ricordando uno storico “Nippo-Nappi” e sigla la personale doppietta. Al 60’ arriva dopo svariate giornate di tentativi, la tanto attesa espulsione di Ronaldo che ristabilisce la parità numerica. 3 minuti più tardi Nicco becca l’incrocio dei pali e lascia seduto Pisseri per lo 0-4. Finalmente il Catanzaro si sveglia e Carboni prima (68’) e Masini dopo (79’) segnano due gol che rendono meno pesante il passivo. Il Perugia vola in attesa del posticipo fra Avellino e Nocerina a 2 lunghezze dal primo posto. Male, malissimo il Catanzaro, che ora deve gestire un finale di stagione ad altissima tensione.
Impatta in casa la Paganese, che non va oltre uno scialbo 0-0 nel derby con il Benevento. Azzurostellati a 31 punti e sanniti in piena bagarre per l’ultimo posto disponibile nei playoff. A 38 anche il Frosinone che cade malamente a Pisa e consente ai toscani di portarsi nuovamente 1 punto sotto e tornare in corsa playoff. All’”Arena-Garibaldi” Curiale porta in vantaggio dopo soli 6 minuti i ciociari e lascia presagire una fantastica giornata. La gioia dura solo 4 minuti quando Scappini pareggia per i nerazzurri. La gara prosegue sul risultato di perfetta parità ed equilibrio (e non solo di risultato), quando al minuto 93 Favasuli trasforma un tiro dal dischetto per il 2-1 che riaccende la speranza cadetta dei pisani.
Non sa più vincere il Latina che non va oltre l’1-1 con il Prato al “Francioni”. I padroni di casa passano in vantaggio grazie ad un penalty trasformato da Jefferson, ma si vedono raggiungere da un eurogol di Essabr al minuto 66. 45 punti per i laziali che non dovrebbero comunque avere problemi nell’ottenere un posto nella lotteria dei playoff, considerando anche la gara da recuperare con la Paganese. 32 punti per il Prato che, subito dopo la sosta, si giocherà fra le mura amiche con il Catanzaro una bella fetta di salvezza diretta. L’Andria BAT piega ed inguaia letteralmente il Viareggio. Ai bianconeri non basta il solito Giovinco (40’) e sono costretti ad arrendersi sotto i colpi di Larosa (21’) e Guariniello (59’). Viareggio in piena zona playout solitario a 30 punti, Andria che sale così a 28 e continua a sperare una salvezza diretta che qualche giornata fa sembrava pura utopia. Nel “derby” della disperazione fra Barletta e Sorrento, vince la noia, ed il punteggio finale di 0-0 rispecchia perfettamente la situazione di classifica della due squadre, entrambe penultime a 17 punti.
Vito Tortorella