Termina 1-1 la semifinale d’andata di Coppa Italia Serie C tra Padova e Catanzaro. Si deciderà tutto al ritorno fra circa un mese al “Ceravolo”. Le Aquile – che hanno pareggiato con Verna la rete di Kirwan – hanno disputato tutto il secondo tempo in superiorità numerica. Di seguito il commento di mister Vivarini.
<<Noi dovevamo fare una buona partita. L’obiettivo è capire cosa dobbiamo fare e oggi ho avuto buone risposte da parte della squadra. Abbiamo trovato di fronte una compagine di livello altissimo, quindi giocatori del Padova dove non ci sono riserve. Era una partita che poteva testare la nostra forza. Nel primo tempo in parità numerica ce la siamo giocata a viso aperto. Chiaro che nel secondo tempo abbiamo avuto l’atteggiamento giusto. Abbiamo avuto il pallino del gioco, lavorato bene sulle seconde palle. Dovevamo fare qualche gol, è un rammarico che abbiamo. Loro ci facevano palleggiare ma non entrare dentro. C’era bisogno di una giocata o di qualcosa in più che poteva darci la vittoria. Dobbiamo essere molto ottimisti.
Io sono abituato a lavorare per ottenere quello che si vuole. Non nascono dal caso i risultati. Sono a Catanzaro perché ci sono dei problemi e si sanno. Comincia a crescere di mentalità la squadra. Oggi, l’unica cosa che posso dire, è che nel primo tempo abbiamo sbagliato delle scelte perché siamo frettolosi. Ci vuole tempo e ci vuole lavoro.
In quelle situazioni con nove persone sotto palla con giocatori importanti abbiamo avuto un test molto importante per verificare lo stato dei lavori nostri. Ci voleva una circolazione della palla più veloce, qualche ultimo passaggio più azzeccato>>.
Mister Vivarini non crede in un calo nella ripresa. <<Stiamo ripetendo una certa costruzione e nelle prime due partite siamo andati a sprazzi. Ora abbiamo dato più continuità. Le scelte effettuate sono giuste ed il gol è stato di bella fattura. Vedo dei grossi miglioramenti ma è chiaro che non si può cambiare tutto e subito.
Abbiamo fatto un ragionamento: dobbiamo essere bravi a mantenere le cose buone del mio predecessore ed erano tante. I gol che abbiamo fatto sono su situazioni che abbiamo lavorato e ciò ci sta dando i risultati. Sono molto ottimista perché la prossima volta che troveremo una squadra chiusa così avremo lavorato di più>>.
Finalmente si e’ vista una parvenza di gioco da grande squadra soprattutto il primo tempo e meno nel secondo quando dovevamo osare di piu’ , forse abbiamo avuto un po’ di timore per non vanificare un buon pareggio contro un buon Padova che si e’ chiuso dietro essendo rimasto con uno in meno . Tatticamente perfetti e con la mentalita’ giusta abbiamo coperto tutte le zone del campo soprattutto a centrocampo . Si vede la mano del buon direttore d’orchestra che sta’ accordando tutte le sviolinate del suo predecessore . Certo ancora c’e’ da lavorare ma se ci saranno le giuste pedine a gennaio potremo pensare diversamente. Un plauso al nostro portiere Nocchi bravo in tutte le occasioni in cui e’ stato chiamato e molto piu’ sicuro di qualcun ‘ altro.
a mio avviso Nocchi è molto più rettivo di Branduani
Concordo Apofis, Nocchi molto reattivo e pronto.