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Virtus Francavilla-Catanzaro 2-1: l’analisi tecnico-tattica

Nella ripresa la squadra è parsa contratta e poco dinamica dimostrando un netto calo fisico

Il Catanzaro esce sconfitto dallo stadio di Francavilla Fontana e consente ai pugliesi il sorpasso in classifica. La squadra di mister Vivarini disputa un primo tempo di buon livello tecnico ma si spegne inesorabilmente nella ripresa a causa di un netto calo fisico e di un diverso approccio dei padroni di casa.

I sistemi di gioco

La Virtus Francavilla scende in campo con un 3-4-1-2.

Il Catanzaro schiera un 3-4-2-1 attraverso il quale vi è una ricerca continua della zona di rifinitura e dell’ampiezza.

Gli interpreti

La porta dei giallorossi è difesa da Branduani. Il terzetto centrale di difesa è composto da Scognamillo (difensore laterale di destra), Martinelli (difensore centrale), Gatti (difensore laterale di sinistra). Sui lati Bearzotti a destra e Vandeputte a sinistra. A centrocampo si posizionano Verna Welbeck con Bombagi e Carlini dietro le spalle della prima punta Cianci

La fase di possesso palla

I giallorossi si dispongono con un 3-2 più il portiere in sotto-fase di costruzione del gioco. I tre centrali di difesa, supportati da Welbeck  (non sempre preciso) e Verna, costruiscono la manovra dal basso cercando di trasmettere palla a Carlini e Bombagi in zona di rifinitura. L’obiettivo è quello di stringere le maglie della difesa pugliese che inevitabilmente lascia spazi in ampiezza favorendo soprattutto le scorribande di Vandeputte. La squadra di mister Vivarini nel primo tempo diverte e crea molte occasioni da gol, una delle quali viene concretizzata da Cianci che con un preciso colpo di testa gira in porta un ottimo cross di Carlini.

Carlini durante Catanzaro-Potenza

La presenza dei giallorossi nella metà-campo avversaria è una costante della prima frazione di gara e soltanto la poca freddezza di Cianci Bombagi non consente al Catanzaro di raddoppiare.

Nella ripresa, probabilmente complice un calo fisico, scende in campo un’altra squadra. Il Catanzaro appare poco dinamico e la pressione offensiva si riduce drasticamente. La sostituzione di Verna con Cinelli non migliora lo sviluppo del gioco e, anzi, la manovra risulta ancora più lenta e prevedibile.

La fase di non possesso palla

Nella costruzione dal basso della Virtus, gli uomini di Vivarini pressano alto con Bombagi, Carlini e Cianci sui tre riferimenti difensivi avversari per cercare di riconquistare palla nelle zone alte di campo. 

Luca Martinelli giocatore del Catanzaro

Il Catanzaro difende 4-4-2 nelle situazioni di gioco in cui i pugliesi riescono a conquistare campo. Bearzotti scivola sulla destra della linea difensiva a quattro e Gatti diventa terzino sinistro con Vandeputte e Bombagi che si posizionano ai lati dei due centrocampisti centrali. I giallorossi soffrono poco nel primo tempo e subiscono poche palle gol. La prima nei minuti iniziali con Perez e la seconda al 23′ quando Mastropietro anticipa di testa un colpevole Martinelli segnando la rete del pareggio.

Nella seconda frazione di gara i padroni di casa alzano il baricentro offensivo e gli attaccanti biancoazzurri si dimostrano particolarmente dinamici. A dire il vero però il Francavilla non crea molti pericoli ma è abile a concretizzare una delle poche occasioni avute. Pierno, al 75′, finalizza un’ottima azione sviluppatasi sulla fascia destra dei padroni di casa e segna il più classico dei gol dell’ex portando in vantaggio la Virtus.

Cos’ha funzionato?

L’occupazione degli spazi offensivi e la frequente ricerca del terzo uomo.

Cosa non ha funzionato?

La condizione fisica e le sostituzioni. Nella ripresa la squadra è parsa contratta e poco dinamica dimostrando un netto calo fisico. Le sostituzioni inoltre non hanno portato nulla di buono al Catanzaro. Le assenze di Fazio e Vazquez sono risultate pesanti ma non possono costituire un alibi.

Autore

Giovanbattista Romeo

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