TABELLINO
VIGOR LAMEZIA (4-2-3-1): Forte, Rondinelli, Bonasia, Giuffrida, Marchetti, Gattari, Cane (al 33′ st Catalano), Cerchia, De Luca, Lattanzio ( all’11 st Visone), Mancosu (al 46′ st Mercurio); A Disp.: Calderoni, Martino, Erbini, Romero. All.: Costantino
CATANZARO (3-4-3): Mengoni, Mariotti, Squillace (al 44′ st Romeo), Ulloa, Sirignano, Papasidero, Gigliotti (al 17′ st Figliomeni), Maisto, Masini, Esposito (all’8′ st Bugatti), Carboni; A Disp.: Scerbo, Narducci, Ricciardi, Maita. All.: Cozza
Marcatore: De Luca al 28′ pt
Arbitro: Eugenio Abbatista di Molfetta. Assistenti: Grillo e Calò entrambi di Molfetta
Note: giornata nuvolosa, vento forte, terreno in pessime condizioni. Ammoniti: al 13′ pt Giuffrida, al 45′ pt Romdinelli, al 33′ st Cerchia (V) al 9′ st Papasidero, al 10′ st Mariotti (C). Angoli: 6-5 per il Catanzaro. Recupero: 2′-4′. Spettatori: 2500 circa
CRONACA
Arriva nel gelo del “D’Ippolito” la terza sconfitta stagionale del Catanzaro targato Cosentino. Una gara davvero brutta, giocata su un campo infame e condizionata dal forte vento che ha sferzato il terreno di gioco nell’arco di tutti i novanta minuti.
I giallorossi formato trasferta confermano l’ormai cronica difficoltà nell’esprimere le proprie potenzialità. Anche oggi regalano un tempo all’avversario, salvo reagire nella ripresa senza però riuscire a recuperare lo svantaggio.
Limite tecnico, caratteriale o mentale? Una “diagnosi” difficile. L’unico dato certo è che questo Catanzaro non vince fuori casa da due mesi (Perugia-Catanzaro 0-2 del 16 ottobre) e lontano dal “Ceravolo” ha bisogno di subire prima di reagire. La pausa natalizia e la riapertura del calcio mercato potrebbero rappresentare il vero momento di svolta per il club giallorosso. I rinforzi promessi a più riprese dal patron Cosentino, sembrano davvero indispensabili per una squadra che vuole lottare per il vertice.
Intanto c’è da commentare una gara che mister Cozza decide di giocare con l’ormai consueto 3-4-3 con Sirignano e Mariotti in difesa, e Gigliotti esterno destro. La gara scorre senza particolari sussulti. Il Catanzaro si difende con ordine, la Vigor ci mette in più la grinta. Tanto basta per passare in vantaggio. Al 28’ arriva il gol in mischia di De Luca che su azione d’angolo, il quarto battuto dai padroni di casa, trafigge Mengoni anticipando l’intervento della difesa.
Fino a quel momento solo freddo, vento, e molti sbadigli, tranne una conclusione dalla distanza di Cerchia al 14’ e un intervento di pugno di Mengoni al 21’ su punizione dello stesso Cerchia.
Nell’ultimo quarto d’ora della prima frazione ancora gioco che latita e zero tiri. A dieci dal termine ci prova Mancosu con un colpo di testa da posizione impossibile, palla fuori. Sono invece gli ospiti a sfiorare il pareggio proprio sul finire del primo tempo quando una punizione di Maisto colpisce il palo a Forte battuto.
Nella ripresa è un altro Catanzaro. Il primo a provarci è Esposito al 5′ che scalda i guanti all’estremo lametino, prima di uscire e lasciare il posto a Bugatti. Squillace tenta la soluzione da calcio piazzato con un paio di conclusioni che attraversano l’area senza trovare la spizzata vincente. Il cliché dell’incontro è cambiato. I giallorossi spingono con convinzione ma non riescono a trovare il guizzo vincente. La Vigor si limita a difendere e a ripartire pericolosamente in contropiede. Ci provano due volte Mancosu e Visone (entrato al posto di Lattanzio): doppio intervento decisivo di Papasidero. Nella prima occasione fallo e ammonizione per il lungo difensore giallorosso, nel secondo caso palla in angolo. Giallo anche Mariotti che protesta inutilmente dopo aver subito un fallo.
Al 17′ Cozza prova la carta Figliomeni al posto di un impalpabile Gigliotti, ma non cambia molto. La manovra delle Aquile non decolla, le idee sono poche e le condizioni del campo inibiscono il consueto gioco palla a terra.
L’ultimo quarto d’ora è un assedio senza costrutto alla porta della Vigor, a caccia di un pareggio tutto sommato meritato. Al 28′ ci prova Carboni con una punizione dal limite che impegna il portiere lametino Forte costretto a rifugiarsi in angolo. Sul corner seguente l’occasione migliore per i giallorossi, ma Maisto in area, dal dischetto del rigore, spedisce alto sulla traversa.
La Vigor risponde sfiorando il colpo del ko in contropiede: Mancosu s’invola al 35′ da solo verso Mengoni che gli chiude miracolosamente lo specchio della porta.
Su questa azione di fatto si spegne l’incontro. Nei quattro minuti di recupero concessi dal sig. Abbattista, i padroni di casa sono bravi a pressare sul portatore di palla, inducendo più volte all’errore gli uomini di mister Cozza. Al triplice fischio comprensibile soddisfazione del pubblico di casa per una vittoria importante che proietta i biancoverdi nei piani alti della classifica.
Finalmente il “derby” è passato. Si torna a parlare di calcio dopo le sterili polemiche delle ultime settimane, vero limite di un territorio arroccato su falsi campanilismi e abituato ad alimentare la più inutile delle “guerre”: quella fra poveri.
Francesco Panza