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Vicenda Paolo Ranieri, parla il sindaco Abramo

Scritto da Redazione
Mentre il primo cittadino comunica che nessuno dell’Amministrazione comunale ha denunciato, l’avv. Francesco Pitaro è stato nominato difensore della persona accusata di diffamazione. Si chiederà un’istanza di accesso agli atti per acquisire tutti i documenti ufficiali circa i lavori del Ceravolo
 

Qualche giorno fa abbiamo dato spazio alla vicenda di Paolo Ranieri, il per gli striscioni sui lavori del Ceravolo, esposti nel giugno del 2016 durante la festa popolare per l’assegnazione della cittadinanza onoraria a Claudio Ranieri, all’epoca fresco vincitore della Premier con il Leicester. 

La vicenda ha sollevato un prevedibile dibattito pubblico, oltre ad alcune prese di posizione politiche e diversi attestati di vicinanza per la vicenda giudiziaria ancora in corso.

La novità è che nella giornata di ieri è arrivata la dichiarazione del sindaco Sergio Abramo, che per mezzo dello staff che gestisce la sua pagina Facebook, ha rilasciato la seguente dichiarazione. “Nonostante io ritenga ingenerose e qualche volta vicine agli insulti certe critiche sulla questione stadio, mi spiace molto della vicenda che sta riguardando il tifoso Paolo Ranieri.

Né io né alcun membro dell’Amministrazione che guido, si è mai sognato di denunciarlo, nonostante la pesantezza di certe sue affermazioni. Chi fa il sindaco deve mettere nel conto l’asprezza delle critiche, tanto è vero che nel giorno della cittadinanza onoraria a Ranieri mi sono fermato a dialogare con i contestatori, spiegando loro le ragioni di certi ritardi e riaffermando il nostro impegno per la soluzione del problema.

Mi auguro che Paolo chiarisca la sua posizione ed esca al più presto da questa vicenda incresciosa”.

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Nel frattempo Paolo Ranieri ha nominato come suo legale l’avvocato Francesco Pitaro che lo difenderà nell’eventuale procedimento giudiziario.

Intanto, nei prossimi giorni, proprio l’avvocato Pitaro avrà formale procura per presentare al Comune di Catanzaro,  un’istanza di accesso agli atti (ex L.241/90) al fine di acquisire tutti i documenti relativi all’appalto dello stadio Ceravolo, nonché documenti tecnici e contabili, aggiudicazione ed ogni atto inerente l’appalto in questione.

Tale procura sarà supportata dalle firme di tutti i tifosi (abbonati, in possesso di tessera del tifoso e non) che hanno già aderito a tale iniziativa e di quelli che vorranno parteciparvi.

Dopo la valutazione degli atti, volta a riscontrare eventuali anomalie, il tutto sarà segnalato alla Procura della Repubblica di Catanzaro, diretta da Nicola Gratteri.

A tutela dell’indagato, il legale ha annunciato che nel prosieguo del percorso giudiziario, si procederà ad una controdenuncia  per calunnia con richiesta di risarcimento danni da devolvere e destinare a lavori utili per lo stadio Ceravolo. 

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