ROMA – Il gran giorno per la città di Vibo Valentia è arrivato. Un giorno atteso per 78 anni, costellati per gli sportivi vibonesi da trasferte, passione e calore a sostegno del Catanzaro. Domani, per la prima volta, il Catanzaro sarà soltanto un avversario come gli altri, da affrontare e magari da battere. Come hanno scritto anche gli ultras vibonesi in un manifestino affisso in città, gli sportivi vibonesi si recheranno domenica a Catanzaro “per la loro storia”.
UN’ALTRA PAGINA STORICA – La trasferta sui Tre Colli è un’altra tappa di un percorso di crescita che la Vibonese ha intrapreso ormai da qualche stagione. Dopo anni di solida permanenza in serie D, al termine della lunga trafila dei play-off il ripescaggio estivo ha coronato l’inseguimento al professionismo della società rosso-blu, guidata con passione e competenza dall’avvocato Gurzillo e ispirata dalle scelte tecniche del DS Mariotto.
LE SCELTE DI MARIOTTO – Insieme al tecnico Zampollini (sfortunata la sua parentesi nell’era Soluri a Catanzaro), il direttore sportivo vibonese ha rinforzato la squadra con alcuni importanti innesti estivi. In difesa sono arrivati alcuni uomini d’esperienza come il centrale Moschella dal Rende e l’altro difensore Orefice dall’Acireale. A centrocampo l’esterno destro Ruscio, passato al Catanzaro, è stato sostituito dal motorino Catalucci (preso dal Gubbio), mentre in mezzo Cordiano, alla nona stagione in maglia rosso-blu, è stato affiancato dal mediano del Siracusa Di Mauro. Nuovo di zecca l’attacco con l’arrivo dal Sapri dell’esperta coppia D’Amblè-Alessandrì.
IL RAPPORTO CON LA REGGINA – La militanza reggina di Mariotto come calciatore ha favorito anche il rapporto tra la Vibonese e la società del Presidente Foti, portando a Vibo in prestito alcuni giovani. Tra questi spiccano il difensore Cutrupi e l’attaccante romeno Khoris. Entrambi hanno giocato qualche partita, ma potrebbero essere titolari domenica a Catanzaro viste le numerose assenze in casa rosso-blu. Non ci saranno, infatti, D’Amblè (stiramento) e Di Dio (infortunato di lungo corso) in attacco, oltre a Moschella (squalificato) e Zangla (anche lui stirato), la coppia centrale difensiva titolare.
MOMENTO DIFFICILE – Le assenze contro il Catanzaro sono la spia di un periodo difficile per la Vibonese. La splendida partenza e i 14 punti in classifica sono insidiati dalla lunga catena di infortuni e da alcune sfortunate prestazioni in campo. Basti pensare alla partita persa in casa della capolista Sorrento con un rigore di Sibilli a 5 minuti dalla fine, o allo 0-0 interno di domenica scorsa contro il Celano, al termine di una partita falsata dall’espulsione di Moschella al terzo minuto del primo tempo e da una discutibile direzione di gara.
FORMAZIONE DA TRASFERTA – Altri tre pareggi interni contro avversari non irresistibili come Andria, Igea Virtus e Cassino hanno frenato la corsa della Vibonese che al contrario, in trasferta, ha già centrato due successi in Abruzzo (Val di Sangro e Pro Vasto), perdendo solo a Lamezia e a Sorrento. L’assenza di D’Amblè, in ottima forma, è un handicap anche se l’attaccante più prolifico rimane Alessandrì con 4 reti segnate. Difficile immaginare le scelte di Zampollini, particolarmente restio a tornare sulla sua breve esperienza catanzarese. In difesa, Orefice sarà spostato al centro e affiancato probabilmente dal catanzarese purosangue Calabrò (arrivato dal Valenzana). A sinistra ci sarà De Falco, mentre a destra dovrebbe giocare il 19enne Cutrupi, a meno che Zampollini non arretri Catalucci nel suo vecchio ruolo, inserendo a centrocampo Zampaglione. Zampaglione potrebbe comunque giocare sulla fascia sinistra di centrocampo se il tecnico decidesse di avanzare Campo a ridosso di Alessandrì, rinunciando a una punta. In alternativa D’Amblè sarebbe sostituito dal 17enne Khoris che appare però troppo tenero per un palcoscenico come il “Ceravolo”. Comunque vada sarà una festa.
PROBABILE FORMAZIONE (4-4-2) – Bastiera; Cutrupi (Catalucci), Orefice, Calabrò, De Falco; Catalucci, Cordiano, Di Mauro, Campo (Zampaglione); Alessandrì, Khoris (Campo). All.: Zampollini.
UN’ALTRA PAGINA STORICA – La trasferta sui Tre Colli è un’altra tappa di un percorso di crescita che la Vibonese ha intrapreso ormai da qualche stagione. Dopo anni di solida permanenza in serie D, al termine della lunga trafila dei play-off il ripescaggio estivo ha coronato l’inseguimento al professionismo della società rosso-blu, guidata con passione e competenza dall’avvocato Gurzillo e ispirata dalle scelte tecniche del DS Mariotto.
LE SCELTE DI MARIOTTO – Insieme al tecnico Zampollini (sfortunata la sua parentesi nell’era Soluri a Catanzaro), il direttore sportivo vibonese ha rinforzato la squadra con alcuni importanti innesti estivi. In difesa sono arrivati alcuni uomini d’esperienza come il centrale Moschella dal Rende e l’altro difensore Orefice dall’Acireale. A centrocampo l’esterno destro Ruscio, passato al Catanzaro, è stato sostituito dal motorino Catalucci (preso dal Gubbio), mentre in mezzo Cordiano, alla nona stagione in maglia rosso-blu, è stato affiancato dal mediano del Siracusa Di Mauro. Nuovo di zecca l’attacco con l’arrivo dal Sapri dell’esperta coppia D’Amblè-Alessandrì.
IL RAPPORTO CON LA REGGINA – La militanza reggina di Mariotto come calciatore ha favorito anche il rapporto tra la Vibonese e la società del Presidente Foti, portando a Vibo in prestito alcuni giovani. Tra questi spiccano il difensore Cutrupi e l’attaccante romeno Khoris. Entrambi hanno giocato qualche partita, ma potrebbero essere titolari domenica a Catanzaro viste le numerose assenze in casa rosso-blu. Non ci saranno, infatti, D’Amblè (stiramento) e Di Dio (infortunato di lungo corso) in attacco, oltre a Moschella (squalificato) e Zangla (anche lui stirato), la coppia centrale difensiva titolare.
MOMENTO DIFFICILE – Le assenze contro il Catanzaro sono la spia di un periodo difficile per la Vibonese. La splendida partenza e i 14 punti in classifica sono insidiati dalla lunga catena di infortuni e da alcune sfortunate prestazioni in campo. Basti pensare alla partita persa in casa della capolista Sorrento con un rigore di Sibilli a 5 minuti dalla fine, o allo 0-0 interno di domenica scorsa contro il Celano, al termine di una partita falsata dall’espulsione di Moschella al terzo minuto del primo tempo e da una discutibile direzione di gara.
FORMAZIONE DA TRASFERTA – Altri tre pareggi interni contro avversari non irresistibili come Andria, Igea Virtus e Cassino hanno frenato la corsa della Vibonese che al contrario, in trasferta, ha già centrato due successi in Abruzzo (Val di Sangro e Pro Vasto), perdendo solo a Lamezia e a Sorrento. L’assenza di D’Amblè, in ottima forma, è un handicap anche se l’attaccante più prolifico rimane Alessandrì con 4 reti segnate. Difficile immaginare le scelte di Zampollini, particolarmente restio a tornare sulla sua breve esperienza catanzarese. In difesa, Orefice sarà spostato al centro e affiancato probabilmente dal catanzarese purosangue Calabrò (arrivato dal Valenzana). A sinistra ci sarà De Falco, mentre a destra dovrebbe giocare il 19enne Cutrupi, a meno che Zampollini non arretri Catalucci nel suo vecchio ruolo, inserendo a centrocampo Zampaglione. Zampaglione potrebbe comunque giocare sulla fascia sinistra di centrocampo se il tecnico decidesse di avanzare Campo a ridosso di Alessandrì, rinunciando a una punta. In alternativa D’Amblè sarebbe sostituito dal 17enne Khoris che appare però troppo tenero per un palcoscenico come il “Ceravolo”. Comunque vada sarà una festa.
PROBABILE FORMAZIONE (4-4-2) – Bastiera; Cutrupi (Catalucci), Orefice, Calabrò, De Falco; Catalucci, Cordiano, Di Mauro, Campo (Zampaglione); Alessandrì, Khoris (Campo). All.: Zampollini.
Ivan Pugliese