Viadotto Italia, riapertura più vicina

Viadotto Italia, riapertura più vicina«Una riunione lunga e positiva» è stata definita dal procuratore generale di Catanzaro, Raffaele Mazzotta, quella che si è tenuta questa mattina a Castrovillari, tra i magistrati titolari del fascicolo sul viadotto autostradale Italia, il presidente dell’Anas Gianni Armani, i tecnici della Procura e lo staff tecnico e legale di Anas.

L’incontro si è concentrato esclusivamente su un argomento: la demolizione delle campate della carreggiata autostradale del viadotto, direzione sud, vicine alla campata crollata lo scorso due marzo. Il ripristino di queste strutture è necessario per la messa in sicurezza, e conseguente riapertura, del viadotto più alto d’Italia la cui chiusura – nei tratti tra Lagonegro e Sibari – costringe il traffico a snodarsi tra strade provinciali e statali.

La lunga discussione tecnica ha impegnato la riunione dalle 9:30 del mattino all’una circa.

Un argomento molto importante e delicato, unica autorizzazione ancora non concessa sui lavori che dovrebbero portare al ripristino del tratto autostradale che insiste sul comune di Laino Borgo, in provincia di Cosenza, chiuso al traffico dallo scorso due marzo quando il crollo di una campata – nella quale perse la vita un operaio di 25 anni – rese inagibile quel pezzo di autostrada.

I magistrati di Castrovillari, Simona Rizzo e Simona Manera, e il pg Mazzotta, con l’avallo dei propri tecnici, hanno avanzato, oggi, le richieste di intervento all’Anas che nelle prossime ore dovrebbe formalizzare la propria adesione a tali richieste. Entro il fine settimana la Procura potrà decidere se autorizzare o meno anche questi lavori. Sul rispetto dei tempi e l’adesione di Anas alle richieste il pg Mazzota ha dichiarato di definirsi «ottimista» anche se sui tempi di riapertura di questo tratto di A3 ancora preferisce non sbilanciarsi.

 

Alessia Truzzolillo – corcal

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Redazione

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