Autostazione a Siano. Il proprietario del suolo ha chiesto per la cessione il triplo della quota offerta
Trattative in corso tra Comune e privato
Il Comune sta tentando di raggiunge un accordo col proprietario del suolo, sull’estremo versante del quartiere di Siano, in corrispondenza col il nuovo viadotto, già individuato dall’apposita Commissione da utilizzare per la realizzazione della nuova autostazione che dovrebbe consentire agli autobus di linea del servizio extra urbano l’accesso nel capoluogo, evitando in tal modo di intasare il deflusso del traffico nel centro urbano.
Una prima presa di contatto già c’è stata, anche se l’offerta del Comune (30 euro al metro quadrato) non è stata considerata soddisfacente dal proprietario del terreno che ha richiesto per la cessione dell’area quasi il triplo (80 euro ) rispetto alla proposta dell’Amministrazione comunale. Dal momento però che il tempo stringe in quanto il Comune dovrà presentare il progetto esecutivo dell’autostazione al dipartimento regionale dei trasporti entro il prossimo mese di giugno per non correre il rischio di perdere il finanziamento, il settore dei Lavori pubblici, d’intesa con l’Urbanistica, ha già in programma (se la trattativa bonaria non dovesse andare in porto per la eccessiva pretesa del proprietario) di attivare la procedura dell’esproprio per pubblica utilità , prevista dalla Legge, attenendosi alla valutazione data al terreno dall’Ufficio tecnico erariale. Comunque, in tempi relativamente brevi la situazione dovrebbe sbloccarsi, consentendo, con l’approvazione del progetto esecutivo, anche l’esecuzione del bando di gara per l’appalto dei lavori. Resta ad ogni modo confermato che l’area sulla quale dovrà essere costruita l’autostazione si differenzia dalle altre due egualmente individuate, ma con dimensioni diverse, che ricadono in zone diverse dello stesso territorio comunale.
Allo scopo di accelerare eventualmente la procedura di esproprio, è intervenuto anche il consigliere provinciale Raffaele Rolli, che da anni sostiene la necessità di recuperare quell’area di Siano “per bloccare l’ingresso selvaggio degli autobus di linea nei maggiori punti di convergenza dell’assetto viario cittadino intasando in tal modo il deflusso del traffico locale con pesanti conseguenze sulla stessa vita del centro storico». Per il consigliere Rolli «non dovrebbero sussistere eccessive difficoltà da parte del Comune per attivare l’esproprio per pubblica utilità qualora il proprietario insistesse su una valutazione del terreno diversa da quella indicata dall’Ufficio tecnico erariale. Difatti, esiste già una stima recente, che risulta effettuata da quest’ultimo ufficio, con la quale è stata notevolmente ridimensionata la richiesta avanzata dal proprietario del terreno che è stato utilizzato per la costruzione del nuovo viadotto. Ritengo però che trattandosi di un esproprio per pubblica utilità , lo stesso proprietario dell’area interessata a tale costruzione limiterà la sua richiesta, consentendo in tal modo alla città di Catanzaro di risolvere un atavico problema».
Sugli altri due suoli, peraltro già individuati dalla Commissione, che potrebbero anche essere destinati ad aree di parcheggio a sostegno dell’autostazione, il consigliere Rolli ha lanciato un “segnale” in direzione delle autolinee del servizio extra urbano gestite dalle Ferrovie della Calabria. «La regolamentazione del traffico – ha aggiunto – sopratutto quando coinvolge un assetto viario che resta ancora privo di un sostegno logistico, merita un’attenzione, anzi una valutazione che non può fuorviare dalle norme che sono a supporto della circolazione che si snoda all’interno del centro storico. Per cui anche quei cento autobus di linea utilizzate dalle Ferrovie della Calabria per il trasporto pubblico devono disporre di un’autostazione che deve rispettare anche la situazione ambientale. Ritengo, pertanto, che debba essere la stessa Amministrazione comunale ad evidenziare alla direzione delle Ferrovie della Calabria la necessità che l’attuale area utilizzata a parcheggio degli autobus di linea debba essere trasformata a verde pubblico attrezzato od utilizzati per altri servizi, mentre il Comune si deve impegnare di indicare alla direzione delle Calabro – ha concluso il consigliere Rolli- – una delle due aree che sono state già segnalate dalla Commissione, per poter essere utilizzata come l’autostazione delle Calabro. Questo perché sono in tal modo sarà possibile attuare una soluzione definitiva al problema del traffico interno alla città ».
Gerardo Gambardella