“Cosa si aspetta a rendere nuovamente fruibile via Corrado Alvaro? Perché, in attesa che arrivino i fondi regionali già decretati e destinati a risolvere i problemi di sicurezza di questa strada, non si approfitta dell’arrivo della bella stagione per rimettere in sesto l’arteria con interventi tampone?”.E’ quanto si chiede il consigliere comunale Antonio Corsi che critica il Comune sui ritardi accumulati nel rendere percorribile la succitata via. “Se da un lato devo riconoscere ai dirigenti del settore Lavori pubblici di aver intercettato i finanziamenti necessari all’intervento definitivo di messa in sicurezza – ha detto Corsi – dall’altro devo necessariamente criticare la consueta lentezza che caratterizza l’attività di questo esecutivo, incapace di dare risposte immediate ai cittadini. E non stiamo certo parlando di una strada di secondaria importanza considerato che la stessa serve alcune imprese e anche alcune abitazioni. Ma c’è di più. Via Corrado Alvaro costituisce l’unica alternativa al viadotto Bisantis. Dunque, in caso di eventi straordinari ma anche di banali incidenti che rallentano la circolazione, quella strada rappresenta un valido “sfogatoio” per il traffico e per il collegamento con i quartieri a est del centro storico. Alla luce di queste considerazioni, è incomprensibile come l’Amministrazione comunale non abbia ancora inteso intervenire, creando notevoli disagi e impedendo ai cittadini anche di fruire di una zona da poco riqualificata qual è la Valle dei mulini. L’area, che ha ospitato lo scorso anno con enorme successo il I concorso ippico nazionale a sei stelle organizzato dalla Provincia di Catanzaro, rischia di restare desolatamente vuota. Il perdurare della situazione di pericolosità della strada, infatti, probabilmente non consentirà di organizzare la seconda edizione dell’evento, la cui eco ha valicato i confini nazionali. Ciò non può far altro che aumentare la rabbia – ha concluso Corsi – per la fiacca che caratterizza quest’Amministrazione, ancora una volta incapace di dare risposte adeguate – e soprattutto celeri – a quelle che sono le priorità del nostro territorio”.
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