Ad un mese dall’incontro avuto presso la Regione con l’Assessore al ramo Dr. Maiolo, siamo chiamati nuovamente a promuovere un incontro/intervento affinché si possa dirimere e regolarizzare la posizione di Phonemedia, oggi Omega, nonchè di altre realtà che ruotano nel settore delle Telecomunicazioni e nello specifico, verso quelle Aziende che hanno attinto a risorse pubbliche mediante l’acquisizione di fondi regionali destinati allo sviluppo occupazionale.
Nel precedente incontro si era deciso di aprire un tavolo congiunto con il Ministero del Lavoro utile a verificare la possibilità di ulteriori fondi da destinare al settore, ma soprattutto a chiedere ai grandi committenti (Telecom, Tim, Vodafone, Enel, Poste ecc.) di evitare che i bandi di gara per l’assegnazione di commesse abbiano ad avvantaggiare il committente che propone un elevato ribasso. Tale comportamento, danneggia le Aziende che attenendosi alle regole contrattuali e legislative, effettivamente si pongono l’obiettivo di attuare sviluppo economico/occupazionale nella nostra Regione.
A queste difficoltà si aggiungono in alcuni casi, ritardi nei pagamenti del dovuto, che creano notevoli difficoltà di gestione alle Aziende appaltanti con notevoli ripercussioni sulla puntualità dei pagamenti delle retribuzioni dei lavoratori (vd. Omega).
Alla luce di quanto si è verificato in data 27 c.m. presso il Ministero dello Sviluppo Economico, dove all’incontro tra le OO.SS. e il Gruppo Phonemedia, quest’ultimi hanno ritenuto di disertare, prendiamo atto dell’insensibilità e dell’irresponsabilità dimostrata dai vertici aziendali nell’affrontare le giustificate apprensioni delle migliaia di lavoratori, ed alle notevoli ripercussioni economiche che si arrecano all’intero territorio, un comportamento che preoccupa notevolmente la Ugl Telecomunicazioni in uno scenario che rischia di implodere se non ci si attivi fattivamente.
In tal senso la richiesta dell’incontro sopra citato fortemente voluto dal Segretario Regionale Ugl Antonio Franco che ha proposto l’istituzione di un Osservatorio per i Call-Center, quale strumento di controllo necessario a far rispettare i contratti, ma soprattutto di prefiggersi la peculiarità per i quali i finanziamenti vengono erogati, quale supporto finanziario per lo sviluppo occupazionale da intendersi non a tempo ma bensì stabile, coinvolgendo le organizzazioni sindacali, la Regione e l’Ispettorato al Lavoro.
Riteniamo, responsabilmente, che questa emergenza sarà al più presto affrontata, predisponendo un immediato tavolo di confronto, appellandoci alla sensibilità e alla disponibilità dimostrata dall’Assessore Maiolo, invitando da subito la deputazione calabrese che ai timidi segnali faccia seguire una reale volontà intervenendo presso il Governo, per focalizzare al meglio iniziative indispensabili a regolare e tutelare un settore che risulta essere la principale fonte occupazionale per migliaia di giovani in Calabria.
CS lì 30.10.2009 Coordinatore per i Call Center
Guglielmo Nucci
Vertenza Phonemedia
Ugl telecomunicazioni
chiede nuovo tavolo di trattativa con la Regione