La Partitella
Tralasciamo la parte atletica e ci tuffiamo nella descrizione di quanto avvenuto sul manto erboso allorché Gigi Cagni ha chiesto ai suoi uomini di dar vita a una partita simulata. Dieci contro dieci, i giallorossi hanno esplorato il nuovo modulo (4-3-3) in funzione delle diverse situazioni di gioco che possono essere partorite nel corso di una gara.
Movimenti senza palla, pressing e impostazione della manovra di gioco saranno lâabicì del nuovo corso Cagni durante i prossimi giorni. Più volte il tecnico bresciano ha dovuto interrompere le trame per impartire le sue lezioni.
Lavoro atletico
Subito dopo i giocatori sono tornati a lavorare sui muscoli e sul dinamismo. Stretching, fondo, velocità . Di tutto un poâ.
Attacco contro difesa ed il centrocampo?
Poi nuovamente schierati, ma nessuna simulazione di gioco. Il test è vero. Da una parte Manitta, Grava, Bonomi, Dal Canto, Pierotti, Vicari, De Simone, Briano, Cunzi e Biancone, dallâaltra Lafuenti, Dei, Vanacore, Alfieri, Campolo, Ottonello, Arcadio; Carbone, Cammarata, Corona.
Si è avuta come lâimpressione che Cagni abbia tentato di far scontrare lâattacco titolare che ha in mente (con Carbone dietro le due punte Corona e Cammarata) con la difesa che probabilmente affronterà la Salernitana (quella di Bergamo). Il centrocampo rimane un incognita.
Molti misteri saranno svelati soltanto nel corso della seduta di domani.
Fermi ai box
Ascoli, Morello, Caterino e Zattarin hanno svolto lavoro differenziato.
Per il centrale difensivo problemi muscolari (potrebbe trattarsi di uno stiramento).