In questi giorni di convulse dichiarazioni politiche e di possibile quanto improbabili alleanza elettorali, noto dialogando con i concittadini, che a Catanzaro c’è voglia di rinnovamento. La città afflitta da un torpore politico che risale da qualche decennio, si sta risvegliando con la coscienza di poter ribadire il proprio desiderio di cambiamento con una prospettiva di poter vedere finalmente una classe politica che si affaccia per la prima volta sulla scena politica locale.
E’ apprezzabile vedere che molti giovani sono propensi ad esprimere il loro pensiero attraverso comunicati e recensioni stampa così come è segno di maturità il fatto che gli stessi abbiano messo da parte l’ottusità e la malignità che invece contraddistingue , l’attuale classe politica che ci governa trasversalmente con continui cambi di versante politico a seconda di come tira il “vento”; tenuto anche conto che a Catanzaro ne tira abbastanza troppo!
I catanzaresi a mio avviso , ritengono possibile il ritorno di un polo laico, riformista, liberale e socialista, di gente onesta e libera che possa assurgere un ruolo guida all’interno delle istituzioni cittadine. Per ciò mi rivolgo pubblicamente a quella parte che amministra questa città e che sono gli unici a dimostrarsi attivi e dinamici per lo sviluppo del Capoluogo . Il vostro esempio di fare della politica in forma attiva; che riesce ad ideare, impegnare e realizzare tanti eventi per Catanzaro che gli amministratori presenti e passati non hanno minimamente sognato nella loro professione politica, non ha nulla a che vedere con l’immobilismo amministrativo di questa Giunta di centro-sinistra. D’altronde , da socialista posso tranquillamente affermare che l’essere innovatore e rinnovatore non è parte di un percorso politico tutto da inventarsi al bisogno o con quale ordine del giorno in consiglio comunale od ancor peggio con un cieco giustizialismo forcaiolo ma è un valore innato tra coloro che quotidianamente affrontano i problemi delle famiglie e del disagio sociale ed economico che stiamo attraversando unitamente agli altri cittadini calabresi ed italiani, con un’unica eccezione quella di non dover “vendere” la propria dignità al “podesta” di turno.
Concludo pertanto invitando tutti color che si identificano nella tradizione di uomini liberi , laici e riformisti a guardare con interesse al progetto politico che stà rinascendo in città; se potrà risplendere a Catanzaro il “sol dell’avvenire” e solo grazie all’unità di tutti i socialisti contro questo bipolarismo che sà di collante tra una destra liberticida e populista ed un sinistra confusionaria e fin troppo giustizialista.
Catanzaro, 12/02/2010
Corrado Didonna
Presidente Circolo “Il Rinnovamento”- Catanzaro