La segnalazione sarebbe arrivata da un utente impegnato nella spesa domenicale in un noto supermercato del soveratese che, tra gli scaffali su cui erano riposte per la vendita centinaia di pacchi di pasta, aveva scorto la presenza di vermi.
Uno sguardo più attento ha permesso all’uomo di notare che gli animali provenivano dalle confezioni di plastica di pasta di un noto marchio italiano.
Di qui la chiamata alle autorità preposte per un controllo. Nelle prime ore del pomeriggio di ieri è intervenuto così all’interno del punto vendita segnalato il personale del settore prevenzione dell’Asp di Catanzaro che si è occupato di prelevare i campioni di pasta incriminati per eseguire le opportune analisi che potessero fare luce sul caso.
Alimenti con ancora ampi margini di scadenza che dovranno ora essere valutati nel loro stato di conservazione per comprendere se vi siano responsabilità da parte del punto vendita o se vi sia stata una proliferazione degli animali dovuta alle condizioni atmosferiche di gran caldo e umidità. Al momento nessuna conferma dalle autorità preposte ai controlli, che attenderanno le prossime ore per rendere noti i risultati delle analisi; mentre pare che, in via precauzionale, siano state già rimosse le confezioni di pasta infestate. Il caso non è isolato e negli ultimi anni sono diverse le segnalazioni di parassiti all’interno di alimenti venduti in grosse catene di distribuzione. Ma quali possono essere le cause delle varie infestazioni? Le ipotesi sono diverse e spaziano da uno stoccaggio in magazzino non corretto da parte dei distributori, alla scarsa igiene del supermercato o dello stabilimento di produzione.
L’ambiente caldo umido favorisce inoltre il veloce sviluppo di insetti che, all’interno delle varie confezioni, possono trovarsi sotto forma di larva di piccoli bruchi o di sottili filamenti indicatori dell’infestazione già avvenuta. Se da un controllo degli alimenti in dispensa ci si accorge di tali situazioni conviene eliminare tempestivamente il prodotto procedendo ad un’attenta pulizia che le massaie consigliano di eseguire con una spugnetta imbevuta di aceto ed acqua, posizionando nello scaffale su cui sono comparsi gli animali ovatta imbevuta di olio di eucalipto o alloro che sembrano avere funzioni repellenti. Se però ci si accorgesse di aver ingerito gli insetti? In tal caso conviene non divenire prede di facili allarmismi in quanto gli animali non sembrano essere pericolosi per la salute umana specie nel caso di infestazioni di pasta che, cotta ad alte temperature, subisce prima di essere ingerita una sorta di sterilizzazione. Non è esclusa comunque la possibilità di allergie di cui spesso non si è a conoscenza, di qui il consiglio di eliminare gli alimenti sospetti. I consigli utili per prevenire problemi sono quelli di controllare nel supermercato la merce acquistata (se gli imballaggi lo rendono possibile), di evitare di acquistare grandi quantitativi di pasta e farinacei (specie nei mesi più caldi) e di riporre gli alimenti in barattoli di vetro ermetici che gli animali non riescono a perforare.