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Venezia-Catanzaro 2-1: finale

Terza sconfitta consecutiva per i giallorossi. Alla ripresa dalla pausa il derby con il Cosenza

Le due squadre ritornano in campo con gli stessi 22. Da un lato il Venezia schierato con un 4-4-2: davanti a Bertinato ci sono Candela, Altare, Modolo e Sverko; Pierini, Tessmann, Busio, Ellertson a centrocampo; Johnsen in coppia con Pohjanpalo. Dall’altro lato i giallorossi con Fulignati fra i pali; Situm, Brighenti, Krajnc e Veroli dietro; Sounas, Ghion, Pompetti e Vandeputte in mezzo al campo; Stoppa in appoggio a Iemmello in attacco.

Prima chance nella ripresa capita sui piedi di Iemmello che di sinistro non trova la porta dal limite dell’area. Poteva fare di più il capitano giallorosso. La difesa del Catanzaro fa acqua da tutte le parti quando il Venezia attacca e soltanto un super intervento di Fulignati evita il 3-1 a Pohjanpalo servito da Candela in due contro zero. Al 57’ viene ammonito Altare per un fallo su Ghion. Fulignati tiene ancora in partita le Aquile con un intervento su Busio liberato da Johnsen. Retroguardia giallorossa che risente, e anche tanto, dell’assenza di Scognamillo. Bjarkason e Zampano prendono il posto di Ellertson e Pierini. Entra quindi l’ex di Catanzaro e Foggia. Primi cambi per mister Vivarini al 67’ con Brignola e Ambrosino per Sounas e Stoppa. Non cambia niente tatticamente. Il tecnico dell’US cambia i due difensori laterali: Katseris per Situm e Miranda per Veroli con Krajnc che si sposta sulla sinistra. Risponde Vanoli togliendo Sverko e Pohjanpalo e inserendo Dembelé e Gytkjaer. Johnsen all’80’ (e non solo) fa quello che vuole e mette in mezzo per Gytkjaer che viene ribattuto due volte. Il Catanzaro non riesce ad essere pericoloso in nessun modo. Dopo la segnalazione del var, il direttore di gara estrae il rosso a Bjarkason per un brutto fallo su Ghion. Prima espulsione a favore del Catanzaro in stagione. Vanoli si copre inserendo Lello per Johnsen. Cambio super offensivo per Vivarini che mette anche Biasci per Krajnc. Giallo anche per Gytkjaer per fallo su Brighenti. Al 92’ su un tiro cross di Brignola, Bertinato deve respingere salvando il punteggio. La palla del pari capita sui piedi di Brignola ma il suo tiro è deviato provvidenzialmente in corner. Terza sconfitta consecutiva per il Catanzaro che va alla pausa delle nazionali ancora fermo a 21. Vivarini pensieroso. La difesa, senza Scognamillo, ha fatto acqua da tutte le parti e i giallorossi pagano gli errori individuali.  Alla ripresa il derby con il Cosenza.

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Ferdinando Capicotto

7 Commenti

  • Siamo prevedibilissimi, questi tocchetti avanti e indietro non servono a un cazzo,prendiamo gol da polli,gli altri menano e noi guardiamo.
    Mister perché hai cambiato modulo? Perché a quattro dietro? E poi a che cazzo serve quel bradipo di kranjc?
    Per kranjc e kranjc ti tenevi martinelli che è meglio e lasciavi la difesa titolare dell’anno scorso che giocava a memoria,prega che non manchino mai brighenti e scogna contemporaneamente, e comunque abbiamo una difesa di merda,sounass lo fai giocare fuori posizione, nel 4 4 2 non serve un cazzo quindi lo potevi benissimo mandare via, in avanti siamo leggeri, una cosa avevamo collaudato, il 3 5 2, e hai cambiato facendo giocare gente fuori ruolo, attento che la serie b non perdona, comunque forza catanzaro e speriamo di salvarci senza affanni.

    • Concordo Palanchito. Da sempre, prima che il campionato iniziasse, dico che per restare in B occorre una difesa di ferro e portavo in esempio il Cosenza, che l’anno scorso si è salvato perché nelle ultime partite non prendeva più gol. La nostra sbanda terribilmente. Su questo sito ho ribadito la preghiera a Vivarini di tornare al 3-5-2 ma ora il problema non è più solo la difesa ma anche l’attacco lento e troppo lezioso, passaggetti e colpi di tacco anche in area avversaria. Speriamo bene ma inizio ad essere un po pessimista, se non si cambia modulo e mentalità, ma siccome Vivarini non cambierà nulla, spero in un pò di fortuna per superare questo momento. Ma se non vinciamo con il Cosenza saranno cazzi amari …… anche per Vivarini.

  • Avrei preferito perdere 3 a 0. Questo fatto di mangiarsi i gol sotto porta conduce a scoramento ed incapaci a reagire. A Krastev giovane e forte continuiamo a preferire Krajinc. Brignola resta uomo della provvidenza nella testa di Vivarini. Rischiamo di perdere ancora e purtroppo anche il derby. Iemmello é irriconoscibile.

  • Alcuni giocatori sono fuori forma da qualche partita. E stiamo parlando dei migliori. Per il resto la squadra è questa. Di più non può dare. L’intelaiatura della serie c finora ha retto bene con squadre di livello medio, ma nel confronto con le squadre più forti, vedi ultime tre partite più parma, ha evidenziato come era naturale i suoi limiti. Sarà necessario imbullonare il tutto fino a gennaio e a quel punto acquistare, a differenza di quanto fatto nel mercato estivo, caro direttore sportivo, i necessari rinforzi. Stiamo uniti e forza giallorossi.

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