Bar Mangialavori

Va bene lo stesso

Un grande Catanzaro stravince ai punti ma è 1-1 .
di Giuseppe Mangialavori

Il Catanzaro pareggia nel risultato, ma stravince e surclassa il Gela che torna in Sicilia con un punto in classifica ma con la consapevolezza che il Catanzaro visto ieri è squadra vera. Magra consolazione? No, assolutamente no quando ci sono i contenuti e sono così palesi da fare consumare le mani dei presenti che applaudono gli uomini di Mister Provenza sia ad inizio della ripresa, che a fine gara.

 

 In altre occasioni queste partite avrebbero anche potuto nascondere beffe (il calcio lo insegna… non si tratta di una scienza perfetta), ma il buon Berardi con la collaborazione del maestoso Caputo, pareggia. Meglio così visto il gioco prodotto e un Iannelli che purtroppo non riesce ancora a vestire i panni del goleador.

 

Il maltempo non riesce a fermare i numerosi tifosi accorsi al Ceravolo ed i fantastici Ultras che preparano uno spettacolo degno di tale nome e arredano la Massimo Capraro con quegli striscioni che da troppo tempo erano stati illustri assenti. A fine gara tutti escono dall’impianto (per buona parte messo a nuovo), con il sorriso sulle labbra. In altri tempi… dopo un pareggio del genere…le reazioni sarebbero state diverse, ma la tifoseria catanzarese, visti i pregressi, ha ritrovato una serenità insperata. L’ottimo Provenza ha riconciliato la tifoseria giallorossa con il giuoco del calcio e lo ha fatto con modi che sanno di miracolo. Per rendersene conto basta ritornare qualche mese addietro. Oggi? Un altro mondo. Il merito a lui e ad una dirigenza che (bisogna riconoscerglielo) ha fatto e sta facendo le cose per bene e senza proclami o strombazzate infruttuose.

 

La squadra c’è, anche se non finalizza proprio tutta l’immensa mole di giuoco prodotta, vuoi per la sfortuna, vuoi perché (nessuno me ne voglia) forse lì davanti contro i Siciliani è mancato qualcosa…

Peccato per la disattenzione di Mancinelli e menomale che Di Maio (sontuosa anche la sua prestazione) ha evitato altre complicazioni… Le Aquile non hanno temuto neanche le condizioni climatiche avverse e se la superiorità del Catanzaro è stata manifesta con il campo pesante, cosa sarebbe accaduto se Giove pluvio fosse rimasto in vacanza?

 

Il narratore sta commentando una vittoria? Certamente nel tabellone resta impresso l’1–1, ma il match contro la terza forza del campionato vale più di quanto possa sembrare. I siciliani devono guardare sempre dal basso in alto i giallorossi sia per la classifica (sorpasso fallito nonostante il supporto della dea bendata), che per la lezione ricevuta sul campo; il Cosenza balbetta tra le mura amiche contro un Monopoli che ha ritrovato lo smalto smarrito ad inizio stagione.

 

Punto e a capo dunque, ma con una consapevolezza in più e la convinzione nei propri mezzi, insieme ad un pubblico non solo ritrovato, ma più maturo e sereno. Maturità e serenità che gioveranno molto nel prosieguo di un campionato che potrà regalare tante soddisfazioni a tutto l’immenso Popolo Giallorosso.

 

Giuseppe Mangialavori

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Giuseppe Mangialavori

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