Due agenti della polizia penitenziaria, V. C. e G. G., entrambi di 40 anni, in servizio a
Catanzaro, ed un piccolo imprenditore della provincia di Cosenza, A. G., 34 anni, sono stati arrestati dalla squadra mobile e dalla polizia penitenziaria di Catanzaro con l’accusa di usura ed estorsione. Secondo l’accusa i tre, dal 1999 ad oggi, avrebbero prestato denaro a due imprenditori con tassi usurari a volte anche molto elevati e
spesso per incassare i soldi ricorrevano a delle minacce.
Uno dei due agenti è finito in carcere, mentre l’altro e l’impreditore sono stati posti agli arresti domiciliari. I tre sono
stati tratti in arresto su ordine del giudice delle indagini preliminari del tribunale di Catanzaro, Teresa Tarantino, su richiesta
del sostituto procuratore Federico Sergi, che ha condotto le indagini sotto le direttive del procuratore aggiunto, Mario Spagnuolo, e del procuratore capo, Mariano Lombardi. I due agenti di polizia penitenziaria sono stati arrestati nelle loro abitazioni,
l’imprenditore cosentino è stato invece arrestato dalla squadra mobile a Novara, dove si trovava per motivi di lavoro. (CNN 15.11.2004)
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