La Striscia

Us Catanzaro: la giornata a Roccella Ionica

L’emozione giallorossa e l’analisi tecnica

 

Mentre ci si prepara per recarsi a Roccella per assistere alla seconda amichevole, a Cittanova si sta svolgendo la conferenza stampa indetta dal presidente Cosentino. Sulla SS 106 ionica visto il periodo estivo c’è il rischio d’incontrare traffico e allora si parte presto. Alle 16,30 nel paese del “Jazz Festival” cominciano a intravedersi i primi tifosi giallorossi seduti nei locali a rinfrescarsi. Fra qualche bandiera rossonera che sventola per festeggiare la vittoria cinese spuntano tanti stendardi giallorossi e da Cittanova arriva la notizia attesa: “E’ tornato l’US CATANZARO”. Di colpo la notizia si diffonde e la mente ritorna a quel lontano luglio 2006 che ha cancellato 70 anni di storia. Le lacrime di rabbia di allora oggi sono lacrime di gioia. Un tifoso del gruppo sordomuti che segue da anni il Catanzaro in casa e in trasferta racchiude lo storico momento. Ci chiede conferma di quanto avvenuto e nei suoi occhi inumiditi dalle lacrime c’è tutta l’emozione dei tifosi giallorossi. Indicandoci il logo dell’Uesse stampato su una vecchia sciarpa se l’avvicina al petto all’altezza del cuore e ci fa capire che finalmente le magliette avranno quello stemma che ci ha fatto crescere con questa passione che si chiama Catanzaro.

Cinquecento circa sono i tifosi giallorossi presenti sugli spalti dell’impianto di Roccella e quando fa l’ingresso il presidente gli applausi sono scroscianti. Lui è emozionato e si vede ma sa benissimo di aver fatto un grande regalo ai tifosi giallorossi che adesso avranno tutto il tempo per  dimostrare quanto sia forte il legame fra squadra di calcio e tifosi.

Mister Cozza manda in campo la formazione annunciata. Il Catanzaro Calcio…scusate l’Us Catanzaro si dispone sul campo con il 3-4 3, sulle magliette provvisorie della “Macron” c’è il logo dello sponsor “Gicos”. Non sappiamo ancora ufficialmente se sarà il marchio dell’azienda del presidente che sponsorizzerà le Aquile. Così come non sappiamo se qualche imprenditore cittadino intenderà legare il marchio della propria azienda alla squadra della città capoluogo che tanto ha dato loro. A breve saranno pronte le nuove divise e vedremo.

Pur sapendo che la squadra è ancora incompleta e in fase di costruzione, queste amichevoli servono proprio per capire su quali elementi della rosa attuale si può contare.

Bisogna considerare che la squadra giallorossa è composta da elementi prestanti e non è il caso di affrettare i giudizi, sappiamo bene che per chi ha “fisico” ci vuole del tempo per entrare in forma. Non serve la bacchetta magica per comprendere che la squadra è ancora incompleta e questo Ciccio Cozza lo sa bene.

Il primo tempo è partita vera, i ragazzi del Roccella si dimostrano un ottimo sparring partner. Passano subito in vantaggio con una veloce azione che denota le classiche defaillance di una difesa a tre che per affiatarsi ha bisogno di tanto lavoro. A tal proposito la mente va indietro alle difese a tre di Braglia e Auteri con Pastore, Zappella e Milone per il primo e Di Maio, Ciano, Gimmelli e ai tanti dubbi che nelle amichevoli d’agosto avevano sollevato. Dubbi dissoltisi con l’affiatamento e il lavoro fino a diventare il punto di forza nei rispettivi campionati. Gli attuali atleti che giocano dietro sono tutti di un certo spessore e sicuramente quello difensivo sarà il reparto che avrà bisogno solo di qualche puntello e tanto lavoro.

Nel mezzo mancava Corapi. Sardo, di cui si diceva un gran bene, non si è accordato con la società. In questo reparto sicuramente occorreranno degli interventi. Servirà il classico uomo d’ordine che sappia far viaggiare la palla in modo veloce come presuppone l’impostazione del modulo 3-4-3.

Con l’innesto di uno o due uomini di spessore nella zona nevralgica del campo anche le buone basi viste in alcuni giovani schierati ieri non potranno che trarne beneficio.

Due parole per l’argentino Ulloa. Appare appesantito, la sua partenza è stata  in sordina ma poi ha dimostrato di essere dotato di ottimo temperamento e in un campionato tosto come la Seconda Divisione potrà tornare utile.

In attacco l’arrivo di Carboni ha innalzato il livello tecnico ma è chiaramente ancora un reparto da completare. Per via dei carichi della preparazione è inutile giudicare alla prima il terminale offensivo Bugatti (anche lui argentino). Ieri non ha impressionato, ma l’attenuante della prima partita e del possente fisico che ha bisogno di entrare a regime bisogna pur dargliela. A memoria andando indietro nel tempo ricordiamo la prima dell’impresentabile centravanti argentino Sebastian Bueno. Anche per gli altri elementi offensivi schierati ieri vale lo stesso discorso dei centrocampisti. Gli elementi che arriveranno serviranno per fare esprimere meglio loro le potenzialità di base che hanno dimostrato in questa fase. Ed essendo il campionato di 2° Divisone duro e lungo con il tempo tutti potranno tornare utili specie se inseriti in un contesto con colleghi dotati di qualità capaci d’ innalzare il tasso tecnico. Il mercato chiude il 31 agosto e sappiamo già che la società è alla ricerca di almeno quattro cinque elementi per completare la rosa che già dalla prossima settimana subirà una scrematura con la partenza di quelli che in queste prime due settimane non hanno dimostrato di valere l’Us Catanzaro di Giuseppe Cosentino. Per la cronaca la partita è terminata 3-1 per l’Us Catanzaro; marcatori: 4′ pt Saffioti (Ro), 2′ e 30′ st (Rig) Carboni, 35′ st Ioppolo.

Forza Aquile.

SF

Le Foto da Roccella

Capitan Accursi e Mengoni

 

Il saluto al pubblico della squadra

Il Roccella passa in vantaggio

 

L’argentino Uloa nelle due foto a seguire impegnato a contrastare

 

 

Azione d’angolo per i giallorossi

 

Giuseppe Cosentino e sullo sfondo Angelo Sorace

 

Carboni di rigore spiazza il portiere e porta in vantaggio il Catanzaro

 

L’attaccante Bruzzese impegnato in un’azione offensiva sotto lo sguardo di Cozza


Autore

Salvatore Ferragina

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