Il Codacons ha lanciato la proposta di realizzare un’autostazione capace di far sostare i numerosi autobus provenienti dai paesi limitrofi di Catanzaro. Questa possibile autostazione viene indicata come una possibile soluzione al traffico cittadino che ormai sta diventando sempre di più caotico.
Il problema è che il Codacons vorrebbe che tale autostazione fosse ubicata nell’area che attualmente occupa il cementificio di Catanzaro Sala, che secondo l’associazione, in tale modo verrebbe “recuperata”.
Tale proposta così formulata mi può trovare d’accordo solo in due punti e cioè sulla necessità di creare un’area attrezzata per la sosta degli autobus provenienti da fuori Catanzaro e per il recupero dell’area del cementificio. Assolutamente non può trovarmi d’accordo quando la proposta viene coniugata in un unico progetto.
Chi vive a Catanzaro Sala, sa bene che molto spesso il traffico di via degli Angioini va letteralmente in tilt quando i grossi camion che transitano per il cementificio trovano le sbarre del passaggio a livello chiuso e si trovano costretti a rimanere fermi occupando tutta la carreggiata.
Come si può pensare quindi di adibire un’area come quella di Catanzaro Sala ad un’autostazione? Cosa avverrebbe quando, aperto il centro commerciale di viale Brutium si troverebbero a transitare centinaia e centinaia di macchine in quella strada?
La III Circoscrizione ha già in itinere una commissione ad hoc per discutere di un possibile progetto che crei nell’area in questione il centro del quartiere, si può pensare ad un’area verde, alla creazione di un centro per i giovani o per gli anziani, ad una biblioteca o magari ad un auditorium visto che il quartiere e quelli limitrofi ne sono sprovvisti ma non si può pensare assolutamente di appesantire ancora di più il traffico in quella zona creando un’autostazione.
Sicuramente se nel quartiere di Catanzaro Sala venisse approvato un progetto così come intende proporlo la III Circoscrizione, ci sarebbe sicuramente un notevole sviluppo della zona e della città, e per questo che ci sarà il mio personale impegno.
Il problema è che il Codacons vorrebbe che tale autostazione fosse ubicata nell’area che attualmente occupa il cementificio di Catanzaro Sala, che secondo l’associazione, in tale modo verrebbe “recuperata”.
Tale proposta così formulata mi può trovare d’accordo solo in due punti e cioè sulla necessità di creare un’area attrezzata per la sosta degli autobus provenienti da fuori Catanzaro e per il recupero dell’area del cementificio. Assolutamente non può trovarmi d’accordo quando la proposta viene coniugata in un unico progetto.
Chi vive a Catanzaro Sala, sa bene che molto spesso il traffico di via degli Angioini va letteralmente in tilt quando i grossi camion che transitano per il cementificio trovano le sbarre del passaggio a livello chiuso e si trovano costretti a rimanere fermi occupando tutta la carreggiata.
Come si può pensare quindi di adibire un’area come quella di Catanzaro Sala ad un’autostazione? Cosa avverrebbe quando, aperto il centro commerciale di viale Brutium si troverebbero a transitare centinaia e centinaia di macchine in quella strada?
La III Circoscrizione ha già in itinere una commissione ad hoc per discutere di un possibile progetto che crei nell’area in questione il centro del quartiere, si può pensare ad un’area verde, alla creazione di un centro per i giovani o per gli anziani, ad una biblioteca o magari ad un auditorium visto che il quartiere e quelli limitrofi ne sono sprovvisti ma non si può pensare assolutamente di appesantire ancora di più il traffico in quella zona creando un’autostazione.
Sicuramente se nel quartiere di Catanzaro Sala venisse approvato un progetto così come intende proporlo la III Circoscrizione, ci sarebbe sicuramente un notevole sviluppo della zona e della città, e per questo che ci sarà il mio personale impegno.
Catanzaro 29 Agosto 2006
Davide Ruga
Vice – Presidente
III Circoscrizione – Catanzaro