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Con queste parole il Rettore dell’Università Magna Graecia di Catanzaro, Professor Francesco Saverio Costanzo, ha commentato la decisione del Ministro dell’Università e della Ricerca, Onorevole Fabio Mussi, di far ripetere le prove di ammissione ai corsi di laurea a numero programmato dell’Ateneo catanzarese.
“La decisione cautelativa del Ministero – ha proseguito il Rettore Francesco Saverio Costanzo – in attesa di ulteriori accertamenti, consentirà comunque lo svolgimento delle prove concorsuali che saranno effettuate in tempo utile per garantire il normale avvio dell’anno accademico. Aspetto ora di avere notizie più precise e di concordare con il Ministero come e quando ripetere i test”.
Ricostruendo i fatti accaduti, il Rettore ha poi ricordato che, già nella giornata di giovedì 6 settembre, giorno di svolgimento dei test, fu la stessa Università Magna Graecia che segnalò tempestivamente questo stato di cose, e che tutto ciò fu possibile, come fu dichiarato subito in quella circostanza, grazie all’elevato grado di attenzione con cui le commissioni e i funzionari preposti al controllo delle operazioni hanno seguito e curato tutte le procedure concorsuali. Tale segnalazione, concertata dal Rettore Francesco Costanzo insieme al Prorettore Luigi Ventura e al Preside della Facoltà di Medicina e Chirurgia Giovambattista De Sarro, è stata fatta a tutela e a garanzia di tutti i candidati che hanno partecipato alle prove di ammissione, e testimonia, inoltre, la trasparenza con cui l’Ateneo porta avanti le sue procedure concorsuali. Lo stesso Ministro dell’Università Fabio Mussi, aprendo la conferenza stampa, ha voluto ringraziare il Rettore per il comportamento tenuto dall’Università in questa complessa vicenda.
“Abbiamo atteso con grande serenità, avendo segnalato subito, e per primi, le possibili anomalie, le decisioni del Ministero – ha aggiunto il Rettore.
“Dalla vicenda- ha concluso il Rettore Francesco Saverio Costanzo – il sistema ne esce rafforzato, in quanto ha dimostrato di avere in sé gli strumenti necessari per fronteggiare tali delicate situazioni. In particolare mi preme sottolineare ancora una volta che la giusta decisione del Ministro è anche conseguenza di quel nostro primo atto, che, come dissi all’ora, è la dimostrazione del nostro modo di operare corretto e trasparente”.
(DNA)