Un centro per la diagnosi e la terapia dei disturbi respiratori durante il sonno è stato attivato presso l’Unità Operativa di Pneumologia del Policlinico Universitario Mater Domini di Catanzaro. L’attività dell’ambulatorio si inserisce nell’ambito di un progetto di ricerca proposto dalla Cattedra di Malattie dell’apparato respiratorio dell’Università Magna Græcia, diretta dal professor Rosario Maselli, e finanziato dall’ Assessorato Regionale all’Istruzione, Cultura, Alta Formazione e Università. L’obiettivo del progetto è quello valutare la prevalenza nella realtà calabrese dell’O.S.A.S. (sindrome delle apnee ostruttive del sonno) e dell’eventuale correlazione con fattori di rischio sociali ed ambientali. “La sindrome delle apnee ostruttive nel sonno – ha detto il professor Maselli – è considerata una patologia ad elevata prevalenza nella popolazione e di frequente osservazione in ambiente pneumologico per i disturbi respiratori ad essa associati. Nella popolazione generale l’OSAS, che possiamo ritenere come la sindrome meglio nota, – ha aggiunto il professor Maselli- ha una prevalenza di circa il 4% ed è più frequente (4-8%) nei maschi fra 40 e 59 anni, tuttavia l’aspetto proteiforme e la notevole complessità dei disturbi respiratori del sonno possono spesso indurre problematiche di sottovalutazione e misconoscenza da parte del paziente, dei suoi familiari ed anche del medico curante.” I disturbi respiratori sonno-correlati rappresentano una patologia di confine per diverse discipline mediche: neurologia, pneumologia, endocrinologia, cardiologia, otorinolaringoiatria, anestesiologia. È evidente comunque l’importanza sociale delle conseguenze cliniche dei disturbi respiratori del sonno: basti pensare alla pericolosità individuale e collettiva dei cosiddetti “colpi di sonno” durante la guida di autoveicoli, e ai costi sociali, in termini di efficienza lavorativa, del corteo sintomatologico, rappresentato dalla sonnolenza diurna, dai disturbi della concentrazione, dai difetti subcontinui della memoria e dal senso di frustrazione che tutti questi sintomi comportano sull’individuo affetto. La realizzazione del progetto si avvale di una modernissima attrezzatura il cui software di gestione e la tecnologia wireless permettono di effettuare un monitoraggio cardiorespiratorio completo durante il sonno. In accordo con i protocolli stilati dalle Società Scientifiche interessate (AIMS e AIPO, Associazione Italiana Medicina del Sonno e Associazione Italiana Pneumologi Ospedalieri) i soggetti da trattare presso l’ambulatorio vengono avviati a terapia con Cpap, ossia ventilazione a pressione positiva continua, o auto-Cpap domiciliare; a tal proposito, l’ambulatorio dispone della tecnologia e del software necessari per il follow-up dei pazienti, ossia per il monitoraggio della ventilazione notturna domiciliare e dell’efficacia della terapia in termini di controllo del fenomeno delle apnee, delle desaturazioni e delle conseguenze di queste a livello cardiaco.
Emanuele Amoruso
Emanuele Amoruso