Undici tifosi del Catanzaro sono stati identificati e denunciati in seguito ai tafferugli verificatisi 2 domeniche fa, durante l’incontro tra il Taranto e la squadra calabrese.
La maggior parte degli incidenti avvenne dopo, anche all’interno dello stadio, con sassaiole e atti di teppismo.
I carabinieri di Taranto hanno utilizzato le immagini fotografiche e televisive per individuare i colpevoli e poi hanno trasmesso gli atti alla magistratura.
I tifosi sono stati denunciati per rissa, danneggiamenti e lesioni.
Fonte Gazzetta dello Sport
Aggiungiamo una considerazione: La redazione deplora i gesti violenti, ed e’ giusto che chi li ha commessi paghi. Questo e’ un punto fermo ed indiscutibile.
Una serie di domande le poniamo anche noi:
–Perche’ gli Ultras Italiani non possono avere il permesso di documentare, con una loro videocamera assegnata ad una persona ben identificata per gruppo, i fatti percepiti da un altro punto di vista?
Una cosa del genere non potrebbe responsabilizzare i piu’ facinorosi sentendosi “ripresi” anche dall’interno?
–Non porterebbe piu’ tranquillita’ in questi gruppi che potrebbero, in tale caso, fornire anche la loro versione?
Abbiamo piena fiducia delle forze dell’ordine, ed il loro servizio fondamentale alla collettivita’ e’ veramente apprezzato da tutti noi. Responsabilizzare per prevenire e per evitare alle forze dell’ordine un servizio, (quello dello stadio), che sottrrae risorse al territorio, non potrebbe essere una soluzione da valutare?
–Ci chiediamo se un accoltellato catanzarese prima della partita, se le sassaiole fatte dai tarantini ai tifosi giallorossi chiusi nello stadio come bersagli del luna park mentre non si muoveva un dito per ovviare a questi episodi, se gli assalti alle auto private ed i moltissimi danni alle stesse, hanno avuto dei filmati equivalentemente dettagliati? Vogliamo davvero pensare che tutti i danni subiti dai calabresi e le pietre ricevute, siano frutto di una solo individuo tarantino denunciato o di due o tre persone? E’ giusto che chi ha sbagliato paghi, un plauso alle forze dell’ordine che comunque sono sempre presenti.
Domande e solo domande, niente piu’!
