I tragici eventi di questi giorni, con la morte di due ragazzi giovanissimi, su Viale Emilia, e di una bimba di appena tre anni nei pressi dell’Aranceto, tutti dovuti a fatali incidenti stradali, ci spronano ad intervenire quale Movimento Catanzaro Marina, sulla pericolosità del bivio della S.S. 106 altezza cavalcavia Giovino, assolutamente ormai insufficiente ai flussi di traffico, che provengono da Marina per Catanzaro – Crotone e viceversa. Le statistiche sulla incidentalità in Italia evidenziano una elevata concentrazione dei sinistri in corrispondenza delle intersezioni presenti in ambito urbano. Nel caso specifico, è evidente che il traffico, anche in considerazione dell’apertura del nuovo centro commerciale in località Barone, sia notevolmente aumentato. E’ altresì evidente l’aumento del pericolo (e la difficoltà) per chi proviene dal cavalcavia di Giovino per immettersi sulla S.S. 106 e per chi proveniente da direzione Crotone deve immettersi in Giovino. Pensiamo già al notevole flusso di traffico che ci sarà questa estate e rabbrividiamo al pensiero di eventuali incidenti. Già il bivio per una “sua” strozzatura originaria, (non sappiamo se a suo tempo fu espropriato o meno un pezzo insufficiente del terreno limitrofo alla realizzata corsia di immissione), fa si che specialmente nelle ore di punta (mattina e sera), per ovvi motivi, le macchine in direzione Crotone non riescono a transitare ed immettersi nella corsia di immissione, avendo la carreggiata occupata da coloro che devono immettersi sulla S.S. 106 (e ci vogliono quasi sempre dei minuti e tantissima prudenza) in direzione Marina. Per noi, che non siamo dei tecnici, visto però l’ottimo lavoro svolto dall’Anas, con la rotatoria realizzata all’altezza del bivio per Barone, ci sembra che tale soluzione potrebbe essere la panacea del problema, anche per il bivio Giovino. Ed in tal senso lanciamo un forte appello sia al Comune che alla Provincia di Catanzaro. E’ chiaro che la realizzazione della rotatoria, di eventuali terreni e/o pezzi di terreni da espropriare, delle sue dimensioni (ve ne sono di varie dimensioni in relazione al flusso di traffico che esse devono sopportare), dovranno essere accuratamente studiate da parte dei tecnici preposti, in particolare dell’Anas, magari in sinergia con quelli degli enti citati. La rotatoria, sicuramente comporterà, sicurezza, efficienza e fungerà, anche da arredo urbano. Se realizzata correttamente, la rotatoria non solo smaltirebbe una maggiore quantità di traffico e ridurrebbe le possibilità di incidenti, ma potrebbe regolare, altresì le velocità dei veicoli entranti, circolanti ed uscenti. Ci sono vari esempi di città e comuni italiani, Cattolica in primis e di province, quella di Treviso su tutte, in cui attraverso la realizzazione delle rotatorie, si è abbattuto drasticamente il numero degli incidenti stradali e quello dei decessi. I benefici, come si vede sarebbero enormi.
Movimento Civico
Catanzaro Marina
UNA ROTATORIA PER GIOVINO: Nota del Movimento Catanzaro Marina
Riceviamo e pubblichiamo. Il movimento chiede una rotatoria per il quartiere marinaro di Catanzaro