«Siamo qui a dirti che un mese è quasi passato e che ogni giorno si rafforza il ricordo di te in noi. Domenica 29 novembre, con una fiaccolata, racconteremo a tutti quanto tu, dolce Marco, sia stato speciale per noi.
Un grazie di cuore lo rivolgiamo al nostro sindaco Sergio Abramo. In lui abbiamo trovato sostegno e piena vicinanza e domenica sarà uno di noi, sfilando al nostro fianco. Grazie». Con questo post su facebook gli amici di Marco Gentile, il diciottenne accoltellato a morte da un coetaneo il 24 ottobre scorso nei pressi dei giardini di San Leonardo, hanno comunicato la loro volontà di ricordarlo con una fiaccolata un mese dopo il suo assassinio. «Non si è fatta attendere – riferisce una nota dell’ufficio stampa del Comune – la risposta del primo cittadino che, sempre dai suoi profili social, si è rivolto ai ragazzi: “
La mia commossa partecipazione alla vostra iniziativa è il minimo che potessi garantirvi. Doveroso è il mio impegno nei vostri confronti. Domenica 29 novembre assieme a noi sfilerà tanta gente, ne sono certo. Non perdiamo l’occasione per dimostrare quanto grande sia la nostra sensibilità verso un evento che ha sconvolto le coscienze di tutti.
Scendere in strada – ha detto ancora Abramo – è un obbligo morale che ognuno di noi deve sentire forte dentro. Lo dobbiamo al povero Marco e a tutti i giovani che, probabilmente com’era per lui, vivono una sorta di disagio legato a un mondo giovanile spesso complicato. Il minimo che dobbiamo fare – ha proseguito il sindaco – è offrire ai giovani tutto il nostro sostegno, supportarli e fargli sentire che gli siamo accanto, ognuno nella sua veste. Chiesa, scuola, famiglia, politica: tutti abbiamo l’obbligo di prenderci le nostre responsabilità, di non voltarci dall’altra parte rispetto a quello che riguarda i giovani nel nostro Paese.
Partecipare alla fiaccolata, nel nome e nel ricordo di Marco, vuol dire avere voglia di migliorare. E’ chiaro che non basta una fiaccolata per realizzare tutto ciò, ma tutti insieme abbiamo l’opportunità di dimostrarci uniti in questo percorso nel ricordo di Marco, giovane vita spezzata».