Un traguardo importante per i “Luoghi del Cuore” del FAI (Fondo Ambiente Italiano) e per la delegazione di Catanzaro che durante la Notte Piccane ha organizzato una serie di eventi che hanno portato ad un ragguardevole risultato. Infatti, grazie alla “spinta” avuta dalla celebre manifestazione settembrina Catanzarese, l’Oratorio della Reale Arciconfraternita di Catanzaro, seicentesco edificio situato di fronte alla Chiesa del Rosario, si è classificato al 50° posto, su oltre 900 siti e monumenti italiani, con 2.107 segnalazioni.
Un’ iniziativa considerata una sorta di censimento dei luoghi meno conosciuti, piccoli e grandi (beni artistici, monumentali e paesaggistici sparsi sul territorio Nazionale), segnalati direttamente dalla popolazione e considerati beni da tutelare e salvaguardare.
Con la consistente raccolta di firme “arricchita” in occasione de “La notte Piccante 2010”, manifestazione di rilevanza nazionale organizzata dall’Assessore al Turismo Roberto Talarico, il Fai di Catanzaro su iniziativa del presidente Maria Teresa De Martino ha segnalato l’Oratorio del Rosario, imponente bellezza da recuperare della città Capoluogo.
L’Oratorio del Rosario fu costruito con l’apposito intento di ospitare le cerimonie e le riunioni dei componenti dell’Arciconfraternita del SS Rosario e al suo interno conserva stucchi e decorazioni del 1683, rimaneggiate nel XVII secolo e dopo la seconda guerra mondiale. Gli stalli lignei, della seconda metà del XVIII secolo, sono opera di intagliatori calabresi. L’interno della struttura necessita di interventi conservativi e di restauro soprattutto per le strutture lignee seicentesche, per il prezioso pavimento marmoreo costituito da riquadri in marmo bianco, rosa e verde e per gli affreschi (alcuni dei quali compromessi da infiltrazioni d’acqua).
“Un traguardo importante per la città – ha sottolineato l’Assessore al Turismo Roberto Talarico forte sostenitore dell’iniziativa – resa possibile anche grazie alla “Notte Piccante” che ancora una volta dimostra di essere non solo una manifestazione spettacolare e godereccia ma anche un’imponente vetrina culturale. Fondamentale è stato il ruolo del Fai di Catanzaro, il cui merito di questo traguardo è d’ascrivere all’impegno dei soci di questa bellissima realtà associativa a cui voglio esprimere il mio ringraziamento per l’impegno e l’attivismo dimostrato per la nostra città. Dovrebbe essere d’esempio per molti, ossia promuovere una cultura di rispetto della natura, dell’arte, della storia e delle tradizioni italiane. Questo obiettivo raggiunto dev’essere – continua Talarico – uno stimolo, per il mondo delle associazioni e per le numerose fondazioni presenti, a dedicarsi di più e a tutelare il nostro ricco patrimonio artistico e culturale. Quest’iniziativa fa il paio, con quella recente del “Monopoly” e rientra in quelle azioni immateriali e di stimolo delle quali il mio Assessorato si è reso partecipe al fine di incentivare la partecipazione pubblica e risvegliare il sopito orgoglio Catanzarese. Prendere consapevolezza – ha concluso Talarico – del grande patrimonio storico, artistico, culturale ed enogastronomico della città è fondamentale per la crescita della nostra comunità. Solo chi ha rispetto del proprio passato, potrà costruire un radioso futuro”.