Oggi vi raccontiamo la storia di Raffaele Celia, un ragazzo di Catanzaro, in questi giorni al centro dell’attenzione degli addetti dei lavori per la sua convocazione con la Nazionale Under 15 di Rocca.
Raffaele nasce a Catanzaro il 4 marzo del 1999 e cresce a Petrizzi, 1000 anime nell’entroterra ionico, a due passi da Soverato. La sua passione è il pallone. Una passione di famiglia. Una passione giallorossa. Oggi Raffaele veste con orgoglio la maglietta del Catanzaro, ruolo terzino sinistro.
Dopo averlo a lungo monitorato, nell’agosto del 2012 il club del patron Giuseppe Cosentino decide di prelevare il giovane dal Montepaone, società dilettantistica locale. Il primo anno disputato con i Giovanissimi Nazionali convince la società giallorossa a riscattare definitivamente il giocatore compiendo un discreto investimento.
Celia è un terzino sinistro naturale che fa della tecnica e della grinta le sue armi migliori. Il giovane talento è inoltre dotato di un’ottima progressione che gli permette di svolgere in modo eccellente la fase offensiva. Deve ancora migliorare in fase difensiva, ma la giovanissima età fa ben sperare e gli osservatori che lo seguono quotidianamente hanno evidenziato ampi margini di miglioramento.
Il ragazzo sta ripagando con ottime prestazioni la fiducia riposta in lui dalla società giallorossa, riuscendo ad attirare le attenzioni del tecnico della Nazionale Under 15 Antonio Rocca. Difatti, dopo le convocazioni di novembre a Catania e di dicembre a Coverciano, il tecnico ha deciso di chiamare il gioiellino catanzarese anche per il prossimo stage che si tiene da oggi all’8 gennaio presso il Centro Tecnico Federale di Coverciano (FI). Un riconoscimento importante e prestigioso per l’Us Catanzaro, soprattutto tenendo in considerazione che per il raduno in programma in questi giorni Celia sarà l’unico calciatore di Lega Pro tra i trentadue azzurrini convocati.
Antonio Rocca non è il solo ad aver palesato apprezzamenti per Celia. Nelle ultime settimane si parla in modo insistente dell’interessamento di Roma e Juventus. Le due società avrebbero avanzato un’offerta al Catanzaro inserendo nell’affare una contropartita tecnica. Il calciomercato rimarrà aperto fino al mese di febbraio e non è da escludere che altri club si possano inserire nella trattativa.
La storia di Raffaele Celia testimonia la grande importanza che può avere il settore giovanile per una società sportiva. Il Catanzaro con la nuova gestione Cosentino ha deciso di intraprendere un cammino che a distanza di tre anni sta iniziando a portare i suoi frutti. Nella scorsa stagione il traguardo delle Final Four raggiunto da Allievi e Berretti, quest’anno la favola di Celia. Un lavoro attento da parte del sodalizio giallorosso, con i giusti meriti da riconoscere ai responsabili del settore giovanile Carmelo Moro e Franco Modestia che hanno scovato Celia nel Montepaone e del mister Giuseppe Teti che ha fortemente richiesto il suo acquisto. Una nota di merito va anche ai genitori che hanno ricoperto un ruolo fondamentale per la crescita del ragazzo, riuscendo a trasmettere una grande umiltà, valore sempre più raro tra i baby-fenomeni del nostro calcio.
Il Catanzaro è finalmente una realtà solida e moderna che non lascia nulla al caso. Il Nicola Ceravolo chiuso al pubblico, il terrore del fallimento che accompagnava le vacanze estive, il mercato di riparazione low cost e l’ombra del calcioscommesse sono brutti ricordi che ormai appartengono al passato. Oggi la società giallorossa sta tornando un modello da seguire per tanti club di Lega Pro e di categorie superiori. Una società che, nonostante qualche errore frutto ancora di inesperienza, cura tutti i dettagli, dal marketing al settore giovanile, e che meriterebbe la fiducia e il supporto delle istituzioni, affinché possa proseguire al meglio il processo di crescita programmato dalla dirigenza.
Arturo Ferraro Pelle
LA SCHEDA DI RAFFAELE CELIA
Data di nascita: 04 marzo 1999
Luogo di nascita: Catanzaro
Altezza : 176 cm – Peso: 60 Kg
Nazionalità: Italiana
Ruolo: terzino sinistro
Piede: sinistro
