C’e’ stato un prestito non restituito all’origine dell’omicidio di Carmine Ursetta, il settantasettenne ucciso ieri sera nella sua abitazione di Sorbo San Basile, un centro della Presila catanzarese, a colpi di arma da taglio. L’omicida, Francesco fratto, 34 anni, subito individuato dai carabinieri, lo ha colpito piu’ volte alla gola con un piccolo coltello da cucina. Poi, accortosi di essere stato scoperto, ha provato a nascondersi in un caminetto al piano inferiore dello stabile, dove lo hanno ritrovato poco dopo i militari della stazione di Taverna (Cz). La vittima non sopportava piu’ che l’assassinonon gli restituisse il denaro che gli era stato prestato da tempo. Per questo Ursetta aveva chiesto piu’ volte l’intervento del padre del giovane.
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