La pioggia incessante di domenica pomeriggio non è riuscita a scoraggiare quanti si sono dati appuntamento presso la Sala delle Conferenze della Confcommercio per la presentazione dell’iniziativa “Un passo…per la Ricerca” organizzata da Fondazione Betania Onlus. Il suo instancabile Presidente, Don Biagio Amato, è riuscito ancora una volta a dare risalto a uno dei mille volti della solidarietà. E di “passi” importanti, domenica pomeriggio, dalle parole di Don Biagio e di Pietro Tassone, Presidente della Confcommercio, Fondazione Betania ne ha fatti parecchi nel senso di un maggiore richiamo, da parte della struttura, dell’attenzione della comunità sociale e solidale nei confronti di tematiche che non riguardano solo ed esclusivamente i propri degenti ma che possono essere, e lo sono, di generale interesse e utilità sociale. E ciò non stupisce perché nel corso della serata si è avuto modo di ascoltare e di assistere a qualcosa di estrema importanza e rilevanza e che potrebbe cambiare radicalmente il modo di approccio della diagnostica alle disfunzioni del soggetto che riguardano il movimento. “Un passo…per la Ricerca”, infatti, costituisce un incipit molto importante in tal senso: si chiede, cioè, ai cittadini di donare per l’acquisto di un ritrovato della tecnologia bioingegneristica che durante la conferenza stampa, l’Ing. Crognola della BTS Bioengineering ha saputo spiegare utilizzando termini molto chiari e comprensibili anche ad un pubblico non prettamente tecnico. In sostanza, si tratta di un complesso laboratorio diagnostico dotato di più sensori dislocati in diversi punti strategici, il paziente viene pertanto invitato a effettuare, lungo un tappeto anch’esso dotato di sensori, un percorso di andata e ritorno durante il quale gli stessi sensori immagazzinano tutti i dati e le informazioni utili relative al passo del paziente; non solo, tale laboratorio, inoltre, attraverso l’analisi dei dati emersi, è in grado di effettuare una diagnosi molto minuziosa sulle eventuali disfunzioni emerse così da poter pianificare in modo più efficace nuovi percorsi di riabilitazione, aiutando sensibilmente il personale preposto a ottenere in modo rapido, accurato e non invasivo una dettagliata analisi quantitativa integrata dei parametri biomeccanici e neuromuscolari dei pazienti, soprattutto di quelli in età evolutiva. Il connubio tra arte e solidarietà, poi, ha visto intervenire durante la serata due esponenti di spicco del mondo artistico calabrese: il Prof. Russo docente presso l’Accademia di Belle Arti di Catanzaro, che ha insistito sulla importanza di iniziative di questo genere e su un auspicabile partnership tra Fondazione Betania e l’Accademia, e la pittrice e scultrice Marisa Scicchitano, che insieme ad altri pittori dell’Associazione Art Club Accademia, ha voluto generosamente donare proprie opere per il raggiungimento dello scopo di “Un passo…per la Solidarietà”. Da un’analisi dell’andamento delle donazioni in queste prime giornate, Don Biagio Amato si ritiene molto soddisfatto ma, aggiungiamo noi, visto che la Mostra sarà aperta fino al 23 dicembre si può, e anzi si deve, dare ancora di più.