Rassegna stampa

Un occhio agli acesi, uno a Martina

Stando ad alcune indiscrezioni, si lavora già alla prossima trasferta pugliese

Un’altra vittoria porterebbe ancora migliaia di tifosi in viaggio

da Il Quotidiano

APPENA archiviata la trasferta tarantina, la squadra di mister Braglia cerca di prepararsi al meglio per l’incontro con l’Acireale. è inutile negare che la sfida di domenica ha il sapore di una rivincita.
Lo zero a zero del Tupparello del sette dicembre scorso, data della partita di andata tra Acireale e Catanzaro, non ha restituito in pieno ai giallorossi quanto era stato tolto sul campo a giugno durante la sciagurata finale dei play off. Ecco perché la carica emotiva di questo, che resta comunque uno scontro diretto, è sicuramente amplificata dal ricordo di una finale che è valsa la C1 sul campo ai siciliani. Ma mentre l’undici giallorosso si allena, la dirigenza e la città si preparano per tempo al prossimo appuntamento in terra pugliese.
Dopo lo scontro con la rivale siciliana infatti, in calendario è già scritto l’incontro con il Martina Franca, che si disputerà domenica due maggio. Lo stadio di Martina non sembra però sufficientemente capiente per ospitare l’eventuale ennesimo esodo dei tifosi giallorossi.
Le prime informazioni parlano di una capienza massima complessiva di circa cinquemila spettatori.E’ per questo motivo che si cercheranno di avviare in questi giorni dei contatti tra le prefetture competenti, al fine di valutare la possibilità di giocare la partita nel rinnovato stadio di Bari.
La squadra del capoluogo pugliese infatti, militando nella serie cadetta, dovrebbe giocare la sua partita sabato primo maggio.
La scelta di giocare la partita sul campo di Bari, consentirebbe, qualora ce ne fosse bisogno, dio sistemare le due tifoserie in maniera comoda e più sicura.
Niente è stato ancora definito, di certo c’è che, non solo il Catanzaro, insieme all’altra calabrese, sta sempre di più diventando una certezza calcistica in serie C1, quanto che la tifoseria al seguito del club giallorosso è oramai una realtà, con cui anche le altre società, soprattutto in vista della fine del campionato, stanno imparando (in maniera ovviamente positiva) a fare i conti.

g.z.

Autore

God

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