Intervistiamo

Un laboratorio per bambini con problematiche neuropsichiche

A preso il via lunedì 10 settembre, all’Istituto tecnico per Geometri di Soverato, il primo seminario di introduzione e formazione metodologica al “Laboratorio dell’immaginario come strumento diagnostico e terapeutico per soggetti in età evolutiva con problematiche neuropsichiche” riservato agli operatori della neuropsichiatria infantile. Il laboratorio dell’immaginario, prima esperienza del genere in Calabria, è uno strumento operativo per minori in difficoltà evolutiva o psicologica relazionale, che consente di operare con setting diversi in un contesto clinico terapeutico, riabilitativo e pedagogico. Tale esperienza formativa, voluta dalla direzione strategica dell’Asp, proposta dall’unità operativa di Neuropsichiatria infantile di Soverato e realizzata grazie all’impegno dell’unità operativa di Formazione e qualità dell’Azienda sanitaria provinciale di Catanzaro, è la prima che si tiene nella nostra regione e si avvarrà di esperti del settore.

I lavori per gli operatori delle unità operative di Neuropsichiatria infantile e dell’età evolutiva che operano in questo settore prenderanno il via lunedì e proseguiranno per quattro giornate, durante le quali i docenti, Prof. Franco Pajno Ferrara neuropsichiatra infantile, professore associato in pensione di neuropsichiatria infantile dell’Università di Verona, e il Dottor Fabio Groppi psicologo, psicoterapeuta di Parma, entrambi docenti ricercatori del Gruppo di Ricerca e Formazione sull’immaginario per l’età evolutiva, attraverso i contenuti sull’immaginario e i suoi codici rappresentativi, peraltro codici linguistici specifici per questa fascia di età, guideranno i corsisti nell’acquisizione di questa metodologia sia a livello diagnostico che terapeutico, riabilitativo e pedagogico.

“Ciò consentirà – ha spiegato il direttore generale dell’Asp Dott. Prof. Gerardo Mancuso –condivisione di linguaggi fra gli operatori, una maggiore capacità di lavoro e integrazione nei team e omogeneità nelle unità operative di Aziendali, al fine di garantire nei confronti dell’utenza strutture sempre più qualificate e aggiornate. Questa è l’ennesima dimostrazione di come questa direzione strategica è sempre molto attenta alle richieste di miglioramento delle conoscenze e competenze degli operatori e ad avere servizi sempre più qualificati per utenti dell’infanzia e per la tutela della salute mentale in età evolutiva”.

 

Autore

Salvatore Ferragina

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