Rassegna stampa

Un Catanzaro tranquillo lavora come al solito. A Viterbo …

Al Ceravolo arriva la forte Viterbese e sembra che qualcuno tra gli ospiti e’ in cerca di stimoli in piu’ per scaldare l’ambiente. Santoruvo:“L’ambiente ostile e la bagarre verbale ce l’aspettiamo… “.
Per il Catanzaro e’ una partita come le altre; rispetto per il forte l’avversario, il verdetto al campo.

Vittorio Ranieri – Il Domani
Una gara molto attesa.
Il classico big match dove la posta in palio vale doppio. All’andata vinse la Viterbese, ma non mancò qualche polemica. Ora, a distanza di cinque mesi, la classifica vede i laziali al secondo posto e i giallorossi in terza posizione. Due squadre sicuramente diverse quanto al modo di stare in campo. Aggressivi e vogliosi di imporre il proprio gioco in campo i ragazzi di Piero Braglia. Molto più cinici e attendisti gli uomini di Guido Carboni. Il 3 – 4 – 3, di chiara marca offensiva, delle Aquile contro il classico 4 – 4 – 2 dei gialloblù.
Ciò per dirla in “numeri”. Ma le differenze non solo di ordine tattico. Catanzaro – Viterbese è una gara importante per il destino di entrambe le compagini. Naturale che la vigilia sia vissuta in maniera intensa. Tuttavia, anche da questo punto di vista c’è una differenza. In casa giallorossa regna la tranquillità. Sul versante laziale, invece, già da qualche giorno, si respira un’atmosfera molto carica. La partita del “Ceravolo” è attesa con trepidazione, infatti non è mancata qualche schermaglia verbale. Da quello che si sussurra nell’ambiente gialloblù, il Catanzaro è temuto non solo per la sua forza, ma anche per il suo presunto peso politico. Le ultime due vittorie ottenute da Corona e compagni in piena zona “Cesarini” non sono state digerite in piazza Viterbese. Anche perché la Viterbese comincia a sentire fortissimamente suo il ruolo del Davide (i laziali si sono molto lamentati di alcuni recenti arbitraggi) contro il Golia giallorossi.
Sul sito internet ufficiale della società laziale (www.usviterbese.com) si è parlato delle Aquile, nei giorni scorsi: “Il tempo stringe e, arrivati a 13 giornate dal termine, le scadenze incalzano. Lo sa bene l’Acireale che torna con la coda tra le gambe da L’Aquila, incassando la prima sconfitta esterna con un risultato rotondo che potrebbe avere serie ripercussioni sul prosieguo del campionato dei siciliani. Né il Catanzaro può sperare di risolvere sempre le sue partite in extremis contando sugli spunti di Corona come è avvenuto nelle ultime occasioni. Quando arriverà il caldo e la birra in corpo comincerà a calare, sarà dura per tutti recuperare il risultato negli ultimi istanti della partita”. Insomma, la truppa giallorossa è vista come Corona dipendente e un tantino fortunata. I giocatori di Guido Carboni mordono il freno in attesa della gara del “Ceravolo”.
Interessanti, al riguardo, le dichiarazioni del bomber Vincenzo Santoruvo, rilasciate ad un noto quotidiano romano: “Non vedo l’ora che arrivi domenica, è una di quelle partite che aspetto da tempo. Ci attendono novanta minuti di grande patos che ogni giocatore si augura di fare. Parlo per me, ma anche a nome dei miei compagni perché abbiamo dimostrato spesso di essere presenti e determinati nelle gare che contano”. Ma l’attaccante gialloblù non si è limitato all’aspetto agonistico: “L’ambiente ostile e la bagarre verbale ce l’aspettiamo, mica siamo dei pivelli. Molte volte, quando gli altri parlano troppo significa che in fondo temono la nostra forza. Inoltre, oggi la classifica dice che siamo più bravi di loro. Quindi andremo a Catanzaro per far male, non certo per subire”. A cosa e a chi si riferisce il forte giocatore della Viterbese? Chissà…. Dicevamo in apertura di due squadre profondamente diverse. Tuttavia, a nostro avviso, il denominatore comune è il carattere e la compattezza del gruppo. Una dote che contraddistingue giallorossi e gialloblù. Sarà, probabilmente, una partita che verrà giocata anche sul lato nervoso. Insomma, bisognerà tenere i nervi ben saldi. Senza contare che all’andata ci fu qualche scaramuccia.Un match, quindi, nel quale le Aquile, con ogni probabilità, tenteranno di fare la partita, come si dice in gergo, con la Viterbese che ribatterà colpo su colpo puntando molto sulle ripartente. Bisognerà, in particolar modo, tener d’occhio Andreotti e Frau. Entrambi, domenica scorsa, sono stati schierati da Guido Carboni come esterni di centrocampo, a supporto della coppia d’attacco Martinetti – Santoruvo. In difesa, al tecnico ospite, mancherà l’esperienza e la presenza fisica di Sibilano. A sostituire l’ex crotonese sarà Rambaldi. La retroguardia laziale non è composta da elementi molto veloci, per cui il Catanzaro, da questo punto di vista, appare leggermente avvantaggiato, potendo contare su uomini che fanno della rapidità la loro dote migliore. Potrebbe tornare utile, anche dal primo minuto, la vivacità e l’imprevedibilità di Antonio Morello.

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Redazione

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