VITERBO – Negli spogliatoi volti felici da parte gialloblù mentre, delusione e rammarico sui volti dei protagonisti giallorossi.
Il primo a presentarsi è il presidente della Viterbese Capucci, raggiante per il prestigioso successo e per la prima posizione in solitario.
«La Viterbese ha meritato la vittoria con una prestazione caparbia, ma devo fare i complimenti ad un Catanzaro che nel primo tempo ci ha messo paura. In questo campionato le favorite sono senza ombra di dubbio la Sambenedettese il Crotone ed il Catanzaro. Noi festeggiamo il primato in classifica senza guardare al di là dei prossimi sette giorni».
Subito dopo entra in sala stampa Gianni Improta, dirigente del Catanzaro e vecchia gloria dlele aquile.
«Anche se il loro primo gol era in chiara posizione irregolare non mi sento di addossare le colpe della nostra sconfitta all’arbitro odierno. Il Catanzaro paga l’ingenuità della matricola, avremo dovuto chiudere la partita nel pt quando abbiamo espresso il meglio della partita. Il loro secondo gol è frutto di un contropiede nei minuti di recupero quando tutta la squadra era protesa in avanti alla ricerca del meritatissimo parteggio. Il campionato è lungo e se dovessimo ripetere ancora l’ingenuità come quelle di oggi non potremmo aspettarci niente altro che una salvezza tranquilla».
Alquanto contrariato del risultato ma sicuro di aver letto bene la partita, Braglia l’allenatore del Catanzaro ci riferisce il suo punto di vista.
«Avete visto quante palle ha giocato la Viterbese? Tre azioni rilevanti una delle quali in netto fuorigioco e due gol, nostra ingenuità ma anche un pizzico di sfortuna. Il Catanzaro che ho visto io non ha demeritato e non è stato schiacciato nella propria tre quarti nemmeno nel secondo tempo, quando tutto sommato la loro pressione è chiaramente aumentata. Abbiamo avuto due o tre occasioni per pareggiare la gara e non le abbiamo sfruttate, dobbiamo migliorare proprio in questo. Un applauso va al pubblico che ci ha seguito numeroso nonostante la pioggia ed i problemi avuti durante questa notte».
Rilassato e convinto che il Catanzaro in futuro possa dire la sua, Lafuenti, il portiere giallorosso racconta la gara vissuta tra i pali.
«Purtroppo veniamo puniti ad ogni minimo errore, non abbiamo demeritato, il pareggio era il risultato più giusto. Il secondo gol, realizzato con maestria da Martienetti, poteva essere evitato, ma una disattenzione può anche starci».
Davide Pane