ULIXES: l’università Magna Graecia risponda alle domande degli studenti

L’associazione degli universitari calabresi ULIXES interviene nuovamente sulla questione riguardante la soppressione del corso di laurea specialistica in biotecnologie dell’università Magna Grecia di Catanzaro

Continua a non essere affatto trasparente l’università Magna Graecia di Catanzaro sulla vicenda corso di laurea specialistica in Biotecnologia. Un atteggiamento colpevole con risposte che seppur sollecitate da mesi non sono mai arrivate, se non parziali ed ufficiose, alimentando sentimenti di sfiducia nei tanti ragazzi che hanno deciso di vivere il proprio percorso di formazione professionale, culturale e sociale in Calabria. Troppi sono i dubbi che ad oggi rimangono sulla vicenda ed in molti, tra studenti e cittadini, si chiedono di chi siano le responsabilità e che ne sarà del loro futuro. Qualcosa non va e non si comprende dove finisca il dilettantismo ed inizi la mala fede. Nessuno potrà rassicurarci sull’eventualità che altri errori di questo tipo non verranno ricommessi in altre facoltà dello stesso ateneo. In questi mesi sono state numerose le domande poste da studenti, genitori ed associazioni, all’Università e l’atteggiamento palesato dall’istituzione accademica è stato inconcepibile. Forse ha dimenticato di avere negli studenti non un mezzo ma il fine ultimo; forse ha smarrito la grande lezione del compianto rettore Salvatore Venuta che parlando degli studenti li definiva “l’anima del campus”. Quei ragazzi che qualche mese fa sono scesi in piazza per sostenere l’università contro le interferenze decisionali della politica oggi sono delusi.

Oltretutto ci chiediamo fino a che punto il master proposto tardivamente per riparare al pasticciaccio potrà valere come il primo anno della laurea specialistica in biotecnologie con garanzie per l’anno successivo? Chi ci rassicura che biotecnologie tornerà e che questo non sia l’ennesimo depotenziamento subito dall’università Magna Graecia di Catanzaro? Chi pagherà il master che seppur più economico a Catanzaro rispetto ad alte sedi rimane comunque più svantaggioso delle semplici tasse universitarie?

Domande alle quali gli studenti ed i calabresi, questa volta vogliono una risposta. Noi come universitari calabresi avanziamo nuovamente, lo avevamo fatto già negli scorsi mesi, la nostra proposta: l’università faccia chiarezza; si assuma, ove ve ne siano e sia necessario, le proprie responsabilità; convochi gli studenti interessati per dialogare, per affrontare con loro, insieme, questa problematicità e per risolverla con una soluzione che tenga conto dei bisogni degli studenti. La Magna Graecia si apra, dialoghi con il territorio, ne percepisca i bisogni ed i malumori, diventi realmente l’università dei calabresi. E se la soluzione definitiva sarà il master se ne assuma le spese, a parziale indennizzo dei disagi arrecati ai ragazzi, e fornisca serie garanzie sull’istituzione del secondo anno di specialistica.

Solo così si compenserà ad un grave deficit di fiducia e credibilità; solo così si eviterà l’emorragia di forze giovani che dopo essersi formate in Calabria andranno a portare il patrimonio di competenze accumulato in altre realtà nazionali ed in altre università, senza magari tornare mai più in una terra che li ha delusi, persi ed allontanati. Non possiamo e non dobbiamo più permetterlo. E poi dicono che i giovani fuggono via!

 

ASSOCIAZIONE UNIVERSITARIA CALABRESE ULIXES

L'università Magna Graecia deve essere più vicina ai bisogni degli studenti e del terrritorio?

View Results

Loading ... Loading ...

Autore

Redazione

Dal 2002 il portale più letto e amato dai tifosi giallorossi del Catanzaro

Scrivi un commento