L’associazione universitaria e giovanile calabrese Ulixes aderisce all’iniziativa del Comitato “Il nostro tempo è adesso, la vita non aspetta”, che sabato 9 aprile porterà in tutte le piazze italiane milioni di persone per dire no al precariato.
<<La precarietà>> – ha dichiarato il presidente di Ulixes, Vincenzo Capellupo -<<è entrata nella vita delle persone, soprattutto i più giovani, comportando troppo spesso la perdita di una propria libertà e l’impossibilità di un pieno sviluppo della propria personalità. E’ una rinuncia coatta alla propria dignità di cittadini e di uomini. Alimentare la precarietà in un contesto come il nostro, in Calabria, a Catanzaro significa in modo particolare rinunciare ad una dinamica costruttiva dei rapporti sociali e marginalizzare porzioni rilevanti della popolazione come anche recenti casi di cronaca ci hanno dimostrato>>.
<<Riteniamo fondamentale>> – ha concluso Vincenzo Capellupo – <<aderire alla manifestazione di sabato 9 aprile, consapevoli che saremo in molti. Scenderemo in Piazza per opporre un no secco all’impalcatura dei bisogni creata ad arte da pochi interessati e che permette di controllare la nostra regione e la nostra città. Diremo no al ricatto che guida le vite di tanti cittadini ed sfrutta il loro voto>>.