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Con inaspettato tempismo, il Movimento per le Autonomie riprende una nostra nota stampa, trasmessa ai media nella giornata del 23 scorso, per esprimere rammarico per il mancato inserimento della città capoluogo di regione nei dati Istat relativi agli indici dei prezzi al consumo del mese di gennaio 2010.
Il rammarico di MpA va oltre l’episodio specifico e si addentra nel cuore di una questione più generale quando afferma che Catanzaro “è costretta a difendere con i denti quello che le spetta di diritto e che non dovrebbe essere messo neppure in discussioneâ€, ed invoca maggiori attenzioni da parte degli amministratori e dei nostri rappresentanti a qualsiasi livello.
Il disagio, espresso da MpA, per le condizioni di una Catanzaro che, “malgrado gli sforzi registrati negli ultimi anniâ€, non riesce a porsi come punto di riferimento della Calabria, sembra fare il paio con quello dichiarato dall’ex Sindaco di Catanzaro Sergio Abramo che, giura, ha chiesto alla sua coalizione di varare urgentemente una legge per Catanzaro Capitale, e si incanala nella direzione che, a suo tempo, aveva seguito il Movimento Civico Catanzaro nel Cuore, favorendo la presentazione di un disegno di legge in Senato, sul quale nessun senatore calabrese ha apposto la propria firma, proprio con lo stesso fine di fare definitivamente riconoscere alla Città dei Tre Colli la dignità di Capoluogo di Regione, Capitale della Calabria per l’appunto.
L’Osservatorio per il Decoro Urbano di Catanzaro è un consesso culturale dichiaratamente apolitico e, pertanto, non può che accogliere con soddisfazione le amichevoli prese di posizione in favore della nostra Città , da qualsiasi parte provengano, purché non siano strumentali e fini a sé stesse.
Le parole di sprone di MpA, le promesse di Abramo, quelle addirittura del candidato PdL alla presidenza della Regione, sono musica per le nostre orecchie e, senza alcuna vena polemica, gradiremmo che ad esse seguissero azioni rapidi e concrete, quali quelle che, modestamente, cerchiamo di porre in essere noi.
In questi ultimi giorni, ad esempio, abbiamo facilitato o curato direttamente l’inoltro di missive di denuncia delle prevaricazioni, delle omissioni e degli attacchi che Catanzaro subisce da altre città della regione e da organismi che in essa agiscono, indirizzate al Presidente della Repubblica, all’Istat, ai massimi vertici della RAI e, in relazione ad alcuni comportamenti a nostro avviso censurabili della TGR Calabria, a componenti della Commissione parlamentare per l’indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi.
AV
24/2/2010
Osservatorio per il Decoro Urbano di Catanzaro