ROMA â Il Catania si appresta a tornare meritatamente in
serie A più di 20 anni dopo lâultima promozione. Con un presidente
catanese, un allenatore siciliano e una squadra
spettacolare, la città trattiene il fiato e si prepara allâesodo
per raggiungere Lecce. Con lâaiuto del Brescia di Zeman
il traguardo potrebbe finalmente essere tagliato con una giornata
dâanticipo. Altrimenti, bisognerà attendere ancora 7 giorni prima
di raggiungere i cugini del Palermo nella massima serie. Con buona pace di
Urbano Cairo che dovrà affidarsi ai play-off o alla lunga estate
giudiziaria che si prospetta comunque favorevole ai granata.
IL SUICIDIO DI MODENA â Difficile che il Catania si distragga
ulteriormente, dopo aver già omaggiato di tre punti e (molto
probabilmente) di un posto ai play-off il Modena. Due settimane fa, infatti, in
vantaggio di un gol e di un uomo a 5 minuti dalla fine, gli uomini di Marino si
sono fatti riprendere e superare da una doppietta di Tamburini, regalando
qualche chance residua al Torino. Con un pari a Modena, il Catania avrebbe
potuto concedersi un mezzo passo falso nelle ultime due giornate (contro
Catanzaro e Albinoleffe). Così, invece, un
pareggio potrebbe spedire il Catania alla lotteria play-off con esiti incerti
(in caso di arrivo a pari punti il Torino è in vantaggio negli scontri
diretti).
UNA GRANDE STAGIONE â Dopo un avvio in sordina, Marino è riuscito
a far quadrare i conti del suo 4-3-3. La striscia di 6 vittorie consecutive
alla fine del girone dâandata si chiuse proprio con il 3-0 rifilato al
Catanzaro (doppio Spinesi nei primi 25 minuti,
sigillo di Mascara a tempo scaduto) e portò il Catania in zona serie A.
Da lì una lunga cavalcata che ha portato i rosso-azzurri anche in vetta
alla classifica per qualche giornata, prima che lâAtalanta
legittimasse la sua superiorità . Il Catania rimane comunque la squadra
col maggior numero di vittorie e di punti in trasferta. Il Catanzaro non sembra
lâostacolo più adatto a mettere a rischio questo record.
ENTUSIASMO PER SQUADRA E CITTÃ
â La società del
Presidente Pulvirenti ha âlavoratoâ bene
per ottenere lo spostamento della gara col Catanzaro in campo neutro. E, mentre
la tifoseria si mobilita per raggiungere in massa Lecce (dovrebbero essere
almeno 8.000 i catanesi al âVia del
Mareâ), la squadra mostra tranquillità ma è pronta a
celebrare lâevento. Anche gli infortunati Anastasi e Cesar
e lo squalificato Bianco faranno parte della comitiva rosso-azzurra in partenza
stamattina per il Salento. Nessun dubbio per la
formazione. Baiocco e Russo sono acciaccati ma disponibili. Il primo
giocherà accanto a Biso e Caserta in mediana.
In difesa, davanti a Pantanelli, Silvestri si
sposterà al centro, accanto a Sottil, per
sostituire Bianco. I terzini saranno Lucenti a destra e Marchese a sinistra. In
attacco, i due fantasisti De Zerbi e Mascara agiranno
dietro a Spinesi.
IL PRECEDENTE DI LAMEZIA â Lâanno scorso, alla terza giornata, il
Catania espugnò il Ceravolo per la terza volta
nella sua storia, ribaltando in due minuti (Baggio su
rigore e Bruno) il risultato che vedeva il Catanzaro in vantaggio per 2-1
grazie a un doppio rigore (Corona, Carbone), dopo il gol siciliano di Manfredini. Ma visto che si giocherà a Lecce, vale
la pena ricordare (nella lunga storia fatta di 20 sfide) lâincontro precedente
tra le due squadre (stagione â98-99) che si giocò sul neutro di Lamezia, con il âCeravoloâ
in ristrutturazione (sic!). Finì 1-1, grazie a una prodezza di Marsich che pareggiò (in inferioritÃ
numerica) il gol iniziale dellâex Brutto, responsabile anche di un gestaccio
rivolto ai tifosi giallo-rossi. Altri tempi. Quando Catanzaro-Catania
si poteva giocare anche in un campetto senza recinzioni (issate tre giorni
prima delle partite), con la tribuna destinata ai padroni di casa e la curvetta lasciata ai âtemibiliâ tifosi ospiti.
PROBABILE FORMAZIONE (4-3-2-1)
â Pantanelli; Lucenti, Silvestri, Sottil,
Marchese; Caserta, Biso, Baiocco; Mascara, De Zerbi; Spinesi. All.: Marino.
Ivan Pugliese