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Turris – Catanzaro 1-1: La Striscia

Scritto da Redazione

Anche in inferiorità numerica il Catanzaro non soffre, dimostrando di essere squadra vera. Meno un punto dal terzo posto, + 5 dal quinto: la parola d’ordine è concentrazione

A Torre del Greco il Catanzaro non gioca da più di 20 anni.

Ritorna in un Amerigo Liguori cambiato, con seggiolini colorati di bianco e rosso nel piccolo impianto in erba sintetica.

I giallorossi ritrovano anche tre ex, due in campo e uno in panca: vale a dire Tascone, Giannone e Di Nunzio.

Iniziamo il nostro racconto dal minuto 33. Precisamente quando Giannone prende il pallone e lo posiziona sul dischetto del rigore. Chissà quanti tifosi giallorossi avranno ripensato al 13 febbraio di due anni orsono. Per l’esattezza all’85esimo minuto, quando al Menti, contro la Juve Stabia, l’ex fantasista delle aquile obbligò il Catanzaro, con un inopportuno cucchiaio dal dischetto, a rinunciare al sogno di vincere il campionato.

Il rigore di oggi restituisce poco, praticamente nulla rispetto a ciò che poteva essere e non è stato, ma almeno regala una piccola gioia ai sostenitori giallorossi.

Nel primo tempo la partita si snoda sui binari dell’equilibrio, almeno fino a quando l’arbitro e il quarto uomo non decidono d’indirizzarla con decisioni quantomeno dubbie.

Non discutiamo il calcio di rigore assegnato, e questo soprattutto a causa delle riprese di Eleven Sport – che  se fossero in bianco e nero sarebbero degne delle epiche sfide del calcio anni ’30.

Fazio probabilmente tocca la palla con il braccio (anche se la stessa dubbia dinamica si verifica pochi minuti prima nell’area della Turris) allargando il volume del corpo sul tiro di Giannone. Il difensore catanzarese non protesta con convinzione, e probabilmente questo, più di altri, è il segnale che il rigore poteva esserci. Il centrale prende l’ammonizione e si sistema in attesa della battuta che, come detto sopra, s’infrange sul palo. Prima del rigore fallito Catanzaro e Turris avevano pareggiato in tutto, anche nelle occasioni da rete. Ad una conclusione di Romano aveva risposto infatti Curiale, centrando la traversa su azione d’angolo.

L’espulsione di Fazio e la rete di Romano dopo pochi minuti, avrebbero abbattuto un toro ma non il Catanzaro di Calabro. I giallorossi si catapultano nell’area avversaria e un perfetto cross di Contessa trova pronto Di Massimo che con pennellata al volo di destro trafigge il portiere corallino, facendo pari e patta nella prima frazione di gioco.

La ripresa inizia con il cambio di Ricciardi per Curiale e a questo punto il Catanzaro – che aveva perso Martinelli per infortunio – si ritrova con una difesa rinnovata per due terzi.

I giallorossi non arretrano comunque il proprio baricentro, sono sempre sul pezzo e concedono solo due occasioni agli uomini di mister Caneo. Una con un cross dal fondo, su cui Romano non arriva e un’altra con un rigore in movimento sprecato dall’attaccante moldavo Boiciuc. A metà della ripresa arrivano le forze fresche per i giallorossi. Entrano Porcino, Casoli ed Evacuo. E proprio quest’ultimo si rende utilissimo, facendo salire la squadra con le sue sponde e l’ottima protezione della palla.

Il Catanzaro potrebbe anche fare il colpaccio con un bel tiro di Risolo e una percussione del generosissimo Verna in azione d’inserimento.

Termina invece 1 a 1 e possiamo certamente affermare che si tratta di un punto meritatissimo. Il Catanzaro ha disputato tre partite in sette giorni e la Turris arrivava ben più riposata.

Anche in inferiorità numerica il Catanzaro non ha sofferto, ha invece dimostrato di essere una vera squadra con gli undici in campo che si aiutavano l’un l’altro.

Mancano cinque giornate al termine della regular season vinta ormai dalla Ternana.

Ci saranno adesso cinque giorni per recuperare le fatiche dell’ultima settimana. Sarà importante ritrovare tutte le energie e far sì che gli infortunati ritornino a disposizione.

Il terzo posto perso oggi è solo a un punto e bisognerà provarci. Sul quinto siamo a + 6. Servirà sempre e comunque la massima concentrazione. Esattamente come a Torre del Greco.

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Redazione

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3 Commenti

  • La Turris non ha disputato alcuna partita…..Domenica scorsa ha osservato il turno di riposo…..Mercoledì non ha giocato….Più riposati di così…..

  • GIANNONE CREPA , LURIDO VERME , DA NOI MAI GIOCATO CON TANTA FOGA . IL QUARTO UOMO DI MOLFETTA , AMICO DEL DESIGNATORE DAMATO DI BARLETTA , AMICO DEL BARI , HA FOMENTATO LA RIVOLTA DELLE MERDE PUTRIDE CAMPANE E CI HA FATTO BUTTARE FUORI FAZIO , TUTTO COMBACIA . DALL’INIZIO DEL CAMPIONATO CHE CI MASSACRANO . AI PLAYOFF RICORDATE COME IL BARI E’ STATO STRAFAVORITO ? DOBBIAMO SEMPRE SUBIRE , IN ITALIA VA COSI’ : E’ PROPRIO UN PAESE DI MERDA ! AUGURO A TUTTA LA FAMIGLIA DE LAURENTIS UNA MORTE LENTA TRA ATROCI SOFFERENZE . PURTROPPO NON SUCCEDERA’ E SAREMO SEMPRE NOI A SOCCOMBERE . E C’E’ ANCORA CHI SPERA DI VINCERE AI PLAY OFF COL BARI DI MEZZO…..

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