Sono tornata nella bella città lucana, patrimonio dell’ Umanità, dopo molti anni.
Il primo pensiero su tale significativa residenza era stato dettato dai ricordi fermi nella mia mente e nel mio cuore, dall’ ultima visita.
Nell’ Oggi sono stati resi più reali , più coinvolgenti.
E’ sera quando giungo presso uno dei tanti “affacci”, per vivere il Sasso Barisano.
Non sono molti i turisti ma tutti , al mio pari , vengono rapiti dallo strano magnetismo che tali costruzioni emanano , avvolgendo lo spettatore, penetrando in esso.
Una sensazione forte e tenera al contempo che mi lascia attonita ed immobile nell’ ammirare quell’ insieme di costruzioni ove i vari livelli sembrerebbero essere una tradizionale realtà urbana come si può evidenziare in molti centri arroccati lungo i crinali dei colli.
Ma…….
Dopo un più attento esame si percepisce in tutta la sua complessità , la reale struttura che rende sì magico il Sasso Barisano
( etimo di incerta origine ) .
E questa convivenza così stretta che rende il paesaggio compatto , quasi fosse una sola dimora , paragonabile ad un gigante che non incombe sul visitatore ma lo avvolge in un abbraccio tenero eppur forte , deciso come le braccia dell’ innamorato che racchiude la sua amata con la tenera forza dell’amore.
E’ un messaggio vivo , quasi telepatico che raggiunge tutti i sensi degli astanti .
Le luci poste ad illuminare tale realtà contribuiscono a rendere le sensazioni ancora più magiche .
A stento riemergo da questo sogno , ma non del tutto , la magia continua quando mi inoltro tra le vie del Sasso.
Le stradine strette , pulitissime , rese ancora più suggestive dalla scelta delle luci dei lampioni che sottolineano , nascondono e rendono luminosa la pavimentazione resa quasi preziosa come il marmo , grazie alla molta frequentazione.
Il silenzio non incombe , ma difende quelle vetuste mura che narrano , in assenza di rumori , il loro andar nel Tempo.
Se la luce artificiale dei lampioni rende ancor più suggestivo il cammino per il Sasso, il giorno non riduce la magia , la rende solo diversa.
Il mattino che si era annunciato con una nebbia bianca che , pur lasciando intravedere il sole poteva anche trasformarsi in pioggia , mi regala un sole quasi estivo .
La visita diurna di tale patrimonio conferma la magia della sera , rivelandomi particolari : qualche scorcio della gravina che si intravede da un vico , una cisterna che serviva per il vivere quotidiano , sita all’interno della dimora , la cortesia e l’ospitalità dei rari abitanti .
Ancora una volta questo sito doveva , affascinarmi , stupirmi.
Come ho già accennato , Matera annovera non solo il Sasso su descritto, ma anche il Sasso Caveoso costituito da caverne distribuite lungo la parete rocciosa che si erge , a strapiombo su una valle fluviale in fondo alla quale scorre il torrente Gravina.
Il Sasso Caveoso fu scelto come abitazioni e luogo di culto dai frati greco -ortodossi che non si limitarono ad antropizzare il sito , bensì adornarono le pareti di tali grotte con immagini religiose nello inconfondibile stile pittorico.
Vernissage che ,se pur datato , non ha certo perso il Suo fascino attraverso i mille anni di Storia che essi hanno percorso.
Volendo ammirare in uno sguardo d’ insieme le due realtà , mi reco in località Murgia Timone , un pianoro ove il paesaggio dei Sassi sembrerebbe quasi nascosto ; infatti si intravedono solo le “dimore “ del Sasso Caveoso poste nella zona alta della Murgia ed il Sasso Barisano rimane nascosto ai miei occhi .
Per poter gioire della vista globale di questo unico e suggestivo Patrimonio dell ‘ Umanità , devo attraversare un prato di asfodeli , alle cui basi si possono ammirare moltissime specie della macchia mediterranea erbacea originaria quale tarassaco , malva che donano un aspetto variopinto al sentiero che mi conduce sull’ orlo della rupe , dalla quale ammiro un paesaggio , talmente suggestivo da suscitare in me profonda commozione.
Non so quanto sono rimasta davanti a tale quadro ; il Tempo si era fermato.
In fondo alla valle correva ,verso il mare, la Gravina .
Carolina Benincasa
Cz 30-03-2007