Si è tenuta nei giorni scorsi una riunione del Sib provinciale (sindacato
italliano balnerari) durante la quale si sono affrontate tutte le problematiche
inerenti l’inizio dell’imminente stagione estiva. Il presidente, Salvatore
Gallelli, ha introdotto i lavori della serata, sottolineando quelle che sono le
urgenze da affrontare da parte delle amministrazioni comunali e degli enti
preposti affinchè la stagione estiva possa iniziare nel migliore dei modi in
tutte le località turistiche della provincia catanzarese
” Pulizia degli arenili e depurazione sono i punti cardine da inserire in una
progettazione a lungo termine per rendere le zone della costa accoglienti e
fruibili da ogni punto di vista” .
“La nostra sollecitazione – continua Salvatore Gallelli – è nei confronti
delle amministrazioni e dell’Asl affinchè, laddove non è stato già fatto, si
provveda presto a pulire le spiagge, ottemperare alla disinfestazione, ciò
accogliendo anche le richieste di tanti cittadini che negli anni scorsi si sono
lamentati per la presenza di animali e insetti non solo fastidiosi ma anche
pericolosi e si pensi a un potenziamento dei servizi rivolti all’utenza”.
Un accenno a parte è stato fatto con riferimento alla situazione del quartiere
marinaro del capoluogo “Sappiamo – ha detto Gallelli – che il Comune di
Catanzaro provvederà con i Pisu a completare e sistemare l’area di Giovino, ma
l’urgenza – dice ancora il presidente provinciale Sib – per noi è ora, quindi
continuiamo a sollecitare interventi urgenti su quella che comunemente viene
chiamata “la strada della polvere” , affinchè gli operatori che hanno deciso di
investire in quell’area non debbano subire gli stessi disagi patiti nelle
scorse stagioni”.
Nicola Stillo, associato del sindacato provinciale dei balneari, ha inoltre
posto la sua attenzione sulla necessità e sull’urgenza di pensare a nuovi
accessi al mare per le persone portatori di handicap.
“Abbiamo bisogno di iniziare un dialogo proficuo con i nostri interlocutori –
ha detto Gallelli – questo perchè siamo certi che gli operatori siano in grado
più di altri di dare un contributo concreto alla creazione di un sistema
turistico sul lungo periodo, affinchè non ci si debba sempre trovare a
risolvere le emergenze in prossimità dell’inizio della stagione estiva o magari
a stagione già inoltrata”
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