La questura di Catanzaro, lancia l’allarme truffe nei confronti degli anziani in relazione allla segnalazione del ripetersi di casi di raggiri. Ancora una volta, spiega la Questura ”sono i recenti fatti di cronaca a suggerirci di affrontare l’argomento delle truffe agli anziani”. Infatti, pur cambiando tattiche e strategie, sono sempre ”loro – aggiungono – la fascia di cittadinanza prediletta dai truffatori, uomini e donne, senza scrupoli. Due in questi giorni, i casi segnalati da anziane signore, avvicinate da uomini distinti e di gradevole aspetto, autori di raggiri per svariate centinaia di euro. Abbastanza, dunque, per cogliere un segnale di allarme”.
La nuova ”truffa” avviene avvicinando per strada un’anziana, in entrambi i casi gia’ verificatisi, infatti, ad essere ‘adescate’ sono state due donne, per poi farle credere di essere un caro amico di famiglia, per esempio un compagno di studi del figlio. Cio’ presuppone che il truffatore si sia ben informato circa le parentele ed i rapporti sussistenti all’interno del nucleo familiare della vittima, cosi’ da poterla trarre in inganno”. ”Con la scusa di dover consegnare un personal computer – prosegue la questura – precedentemente acquistato dal figlio dell’anziana signora, il truffatore si introduce nella sua abitazione, recapita il pacco, finge una telefonata con il parente in questione e si fa consegnare mediamente dai 1000 ai 1.500 euro, a saldo della vendita, prima di sparire nel nulla”. ”Solo a quel punto – aggiunge la questura – la vittima scoprira’ che il pacco non conteneva alcun p.c., che nessun parente lo aveva acquistato e che, il distinto signore di circa cinquantanni che la aveva aiutata a portare la spesa a casa, altro non era se non un abile truffatore”.
Richiamare l’attenzione dei minori e degli anziani, spesso soli all’interno degli appartamenti, affinche’ verifichino sempre situazioni poco chiare, che potrebbero rivelarsi ”a rischio”, e’ una delle prime raccomandazioni da fare per evitare il verificarsi di tali episodi, come nel caso dell’anziana signora. A questo proposito, conclude la nota della Questura, ”qualche utile consiglio e qualche suggerimento per prevenire i piu’ comuni e frequenti tentativi di truffe e furti di cui spesso sono vittime ignari cittadini, puo’ venire dalla consultazione del sito della Polizia di Stato – Questura di Catanzaro – http://questure.poliziadistato.it/Catanzaro.nsf , nella sezione dedicata alla ”Sicurezza” o mediante una telefonata al 113”.
La nuova ”truffa” avviene avvicinando per strada un’anziana, in entrambi i casi gia’ verificatisi, infatti, ad essere ‘adescate’ sono state due donne, per poi farle credere di essere un caro amico di famiglia, per esempio un compagno di studi del figlio. Cio’ presuppone che il truffatore si sia ben informato circa le parentele ed i rapporti sussistenti all’interno del nucleo familiare della vittima, cosi’ da poterla trarre in inganno”. ”Con la scusa di dover consegnare un personal computer – prosegue la questura – precedentemente acquistato dal figlio dell’anziana signora, il truffatore si introduce nella sua abitazione, recapita il pacco, finge una telefonata con il parente in questione e si fa consegnare mediamente dai 1000 ai 1.500 euro, a saldo della vendita, prima di sparire nel nulla”. ”Solo a quel punto – aggiunge la questura – la vittima scoprira’ che il pacco non conteneva alcun p.c., che nessun parente lo aveva acquistato e che, il distinto signore di circa cinquantanni che la aveva aiutata a portare la spesa a casa, altro non era se non un abile truffatore”.
Richiamare l’attenzione dei minori e degli anziani, spesso soli all’interno degli appartamenti, affinche’ verifichino sempre situazioni poco chiare, che potrebbero rivelarsi ”a rischio”, e’ una delle prime raccomandazioni da fare per evitare il verificarsi di tali episodi, come nel caso dell’anziana signora. A questo proposito, conclude la nota della Questura, ”qualche utile consiglio e qualche suggerimento per prevenire i piu’ comuni e frequenti tentativi di truffe e furti di cui spesso sono vittime ignari cittadini, puo’ venire dalla consultazione del sito della Polizia di Stato – Questura di Catanzaro – http://questure.poliziadistato.it/Catanzaro.nsf , nella sezione dedicata alla ”Sicurezza” o mediante una telefonata al 113”.
