Con un comunicato stampa diramato pochi minuti fa, l’associazione Tribuna Gianna ha annunciato di «aver provveduto alla ricapitalizzazione dell’FC Catanzaro mediante l’utilizzo dei contributi di liberalità degli imprenditori e dell’importo stanziato dal Comune di Catanzaro pari a 350.000 euro». Gli operatori economici che hanno contribuito alla causa giallorossa sono i gruppi Noto (100.000 euro), Colosimo (100.000 euro), Gatto (75.000 euro), Speziali (75.000 euro), Abramo (50.000 euro), Galante (50.000 euro) e Guglielmo (50.000 euro).
Al termine dell’operazione di ricapitalizzazione, le quote sono in questo momento così suddivise:
– Ass. Tribuna Gianna 46,10%
– Antonio Aiello 26,30%
– Giuseppe Soluri 12,00%
– Pasquale Bove 11,80%
– Filippo Catalano 3,80%
La Tribuna Gianna, inoltre, ha «sottoscritto una scrittura privata per l’acquisto del 10% delle quote di proprietà di Antonio Aiello, scrittura che sarà al più presto formalizzata. Se gli altri soci non eserciteranno il diritto d’opzione, l’ASS Tribuna Gianna avrà acquisito una percentuale del capitale azionario pari al 56,10%, percentuale che nel peggiore dei casi (ndr: cioè se gli altri soci eserciteranno il diritto d’opzione) sara pari al 50,21%. La cessione avrà luogo al valore nominale delle azioni».
Nella nota, l’associazione sottolinea la rapidità con cui l’operazione è stata effettuata e il raggiungimento «nonostante le numerose difficoltà, del solo obiettivo assegnatole dal tavolo istituzionale e dal mondo imprenditoriale cittadino: scongiurare il fallimento del FC Catanzaro SpA e conseguentemente la fine dello sport più amato».
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La situazione è sostanzialmente ferma a due giorni fa, a parte l’ufficializzazione della ricapitalizzazione. In questo momento la Tribuna Gianna è azionista di riferimento del Catanzaro, ma non ha ancora la maggioranza. Viene confermato l’impegno scritto del presidente Aiello di cedere il 10% delle sue quote, ma niente è ancora formalizzato. Tantomeno la possibilità che anche Bove e Soluri cedano una parte delle loro azioni all’associazione.
E poi ci sarà da superare lo scoglio più irto: il passaggio del pacchetto di maggioranza ad una nuova proprietà forte che possa investire nel Catanzaro, dando solidità e futuro alle aspettative dei tifosi giallorossi. Da questo punto di vista, è importante che l’associazione Tribuna Gianna abbia ribadito nel comunicato che il suo unico obiettivo (per volontà di istituzioni e imprenditori) è quello di scongiurare il fallimento dell’effeccì. Sarebbe ridicolo, infatti, che un’associazione di scopo, peraltro con una primogenitura politico-istituzionale così forte, restasse azionista di maggioranza di una SpA per un tempo superiore a quello strettamente necessario ad evitare la scomparsa del Catanzaro e a traghettare la società in mani più forti.
Red