La Calabria della buona sanità è protagonista nei lontani Emirati Arabi. Alcuni pediatri della regione sono infatti tra gli organizzatori della II Conferenza internazionale “Il Bambino del Mediterraneo”, in programma dal 7 all’11 dicembre a Dubai. Si tratta di un importante e innovativo momento di confronto tecnico-scientifico tra l’apprezzata scuola di pediatria italiana e quella degli Emirati Arabi Uniti. Un evento patrocinato dalla Società di Emergenza e Urgenza Pediatrica (SIMEUP), dalla Società Italiana di Pediatria (SIP), dall’Ao “Pugliese-Ciaccio” di Catanzaro in collaborazione con il “City Hospital” della modernissima città asiatica che si affaccia sul Golfo Persico.
La partecipazione calabrese al meeting è rappresentata dalla catanzarese Stefania Zampogna, consigliera nazionale Simeup e dirigente del “Pugliese-Ciaccio”, e dai crotonesi Giovanni Capocasale, revisore Sip e Anna Maria Sulla, presidente regionale del Simeup.
“Numerose le difficoltà organizzative della conferenza, dettate in parte – sostengono i tre medici calabresi – dalla distanza, dalla lingua e dalla congiuntura economica. Nonostante ciò – affermano Zampogna, Capocasale e Sulla – sono attesi numerosissimi pediatri italiani che confronteranno i propri studi con quelli di illustri relatori del mondo arabo”.
Per la nostra regione Dubai rappresenta, dopo quella ospitata nel 2010 da Malta, la seconda tappa del progetto “Calabria baricentro del Mediterraneo”, da cui far nascere un altro protocollo di collaborazione tecnico-scientifica. Alla base dei lavori negli Emirati, lo sviluppo ed il rafforzamento della figura del pediatra d’urgenza, la deospedalizzazione di alcune patologie per limitare il trauma psicologico del bambino e i disagi familiari propri del ricovero.