Sono tre, tra i quali un minore, e tutti di Cosenza, i rapinatori arrestati stamani dopo un colpo effettuato all’ufficio postale del quartiere Santa Maria a Catanzaro. Oltre ai due bloccati dai carabinieri, un altro è stato intercettato dalle volanti della Questura. Secondo la ricostruzione, mentre due banditi facevano irruzione nell’ufficio postale armati di una pistola, che poi si è rivelata a salve ma priva del tappo rosso, e di un coltello, il terzo aspettava fuori. I due, puntando la pistola alla tempia della cassiera, si sono fatti consegnare il denaro, pari a 3.700 euro e sono fuggiti a bordo di una vettura che però è rimasta imbottigliata nel traffico. A quel punto i banditi si sono divisi. Due, inseguiti da uno dei testimoni della rapina, sono stati intercettati dai carabinieri di una pattuglia del nucleo radiomobile allertati dal 112 che aveva ricevuto il segnale dal dispositivo dell’ufficio postale. Nonostante l’alt, i due hanno tentato ugualmente di fuggire ma sono stati bloccati. Uno aveva con se un sacchetto con dentro il denaro rapinato. Poco lontano dall’ufficio postale, i militari hanno trovato anche una camicia ed una felpa indossata dai rapinatori, oltre a due calze usate per travisare il volto. I due sono Luigi Vezzoni, di 38 anni, ed un diciassettenne, entrambi già noti alle forze dell’ordine per reati contro il patrimonio. Il terzo bandito, Fausto Vezzoni, 33 anni, fratello di Luigi, invece, è stato individuato e bloccato poco distante dagli agenti di una volante. Con se aveva la pistola ed un coltello. Un coltello da cucina è stato trovato anche dai carabinieri nell’auto che i banditi intendevano utilizzare per la fuga ed abbandonata in mezzo alla carreggiata con il motore acceso. (ANSA).
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