MILANO Dai proclami di Enrico Preziosi al realismo di Adriano Galliani, per finire con le speranze di Antonio Matarrese.
Lâassemblea delle società di serie B è unâoccasione per mettere a posto le rose, ancora molto incomplete, ma soprattutto per puntare gli occhi sulla difficile questione dei diritti televisivi dai quali la B, orfana di piazze dal pauroso bacino dâutenza come Palermo, Firenze, Cagliari e Messina, cercherà di ricavare il più possibile. Impresa non facile, tantâè vero che Adriano Galliani aveva avuto la bella pensata di dirottare tutta la seconda divisione sulla piattaforma di Gioco Calcio ( ma non fatelo sentire al presidente anconetano Ermanno Pieroni, che lamenta, furibondo, di aver incassato per la serie A la miseria di 900 mila euro più iva). Tecnicamente sarebbe unâidea fantastica, soprattutto dal punto di vista della visibilità del campionato. Ma Don Tonino Matarrese, vicepresidente di Lega, stando sulla stessa linea di Galliani, e cioè sullâimpossibilità di scindere le due leghe, ha unâidea ancora più precisa: « Lâintenzione della B è quella di andare verso una trattativa comune. Ho ricevuto mandato di andare a trattare i diritti collettivi con Sky, naturalmente tenendo conto dellâimportanza di ogni singola società e del suo bacino dâutenza. Mi sono preso la responsabilità di organizzare un gruppo di lavoro che si riunirà prossimamente in Lega, ma a Roma, su mio invito » .
Del gruppo capitanato da Matarrese fanno parte altre sei società oltre al Bari che, stando così le cose, dovrebbe essere ripescato in B. Ecco i rappresentanti e i club: Riccardi ( Piacenza), Benigni ( Ascoli), Andreoletti ( Albino- Leffe), Preziosi ( Genoa), Sagramola ( Vicenza) e Dal Cin ( Venezia). Si incaricheranno di studiare una relazione adeguata sul discorso tv e una sulla mutualità . E analizzeranno tutte le problematiche della serie B nei confronti della serie A che dovrebbe pian piano ridurre il suo contributo, attualmente fissato in 90 milioni di euro, portandolo col tempo alla metà .
Tornando ai diritti tv, Matarrese ha spiegato che « nella trattativa con Gioco Calcio potrebbe pure essere inserito un discorso sulla pubblicità negli stadi e quella locale, oltre a quello sulle singole partite » . Tutte fonti di guadagno per una B che non se la passa benissimo. Bisogna raccattare qualsiasi cosa. Su questo non câè alcun dubbio.
Ma lâidea di andare a bussare in gruppo alla porta di Sky potrebbe dare risultati maggiori. « Quello di cui si parla tanto per la serie A, dove ci sono effettivamente degli squilibri, tentiamo di farlo noi. Quella dei diritti collettivi è una proposta innovativa.
Magari non ricaveremo delle cifre pazzesche, ma altri introiti possono arrivare da scommesse e Totocalcio. E comunque non trascureremo a priori lâipotesi di discutere con Rai- Sport. Chiaramente andremo a trattare con la piattaforma digitale quando avremo il quadro completo delle 22 squadre che parteciperanno al campionato. Abbiamo bisogno di una fotografia chiara delle società » .
Francesco Velluzzi