In relazione alle recenti polemiche sulla chiusura degli scali merci ferroviari
di Lamezia Terme e di Cosenza e sul presunto abbandono del servizio di trasporto
ferroviario delle merci e degli Eurostar e, più in generale, della media lunga
percorrenza da e per la Calabria, il Gruppo FS ribadisce che ciò non corrisponde
al vero.
Per quanto riguarda gli scali merci, Trenitalia è disponibile e
pronta ad effettuare trasporti da e per tutti gli impianti calabresi.
Naturalmente la presenza in un settore e l’impiego di risorse umane e materiali
sono funzione diretta del volume di business presente. In condizioni di una
contrazione della domanda, e quindi del relativo giro di affari, non è
economicamente corretto sovradimensionare i relativi asset, questo perchè le le
risorse pubbliche a disposizione devono essere valorizzate al meglio, evitando
gli sprechi degli anni passati laddove non esista una evidente prospettiva di
ritorno economico.
In ogni caso Trenitalia, grazie all’organizzazione
flessibile di cui si è dotata, può rispondere in ogni momento ed in tempo reale
ad una crescita della domanda, mettendo a disposizione tutti i treni che il
mercato calabrese richiederà .
Vale tuttavia la pena di ricordare, tra
lâaltro, che ormai da diversi anni il mercato ferroviario merci in Italia è
liberalizzato. Lungo la rete ferroviaria italiana operano ad oggi altre 14
società private in grado di offrire un servizio ferroviario analogo a quello
svolto da Trenitalia.
Addirittura assurda, oltrechè priva di ogni
fondamento, risulta invece lâipotesi ventilata nei giorni scorsi da alcuni
sindacati di una âstrategia di Trenitaliaâ per interrompere definitivamente la
corsa dei treni a lunga percorrenza e degli Eurostar nella stazione di Lamezia
Terme. Iniziano infatti domani 25 febbraio gli improrogabili lavori di
rifacimento e di rispristino della tratta ferroviaria Vibo Pizzo – Mileto
danneggiata dalle frane lo scorso dicembre. Il nuovo temporaneo orario dei
treni, predisposto dal Gruppo FS e presentato nei tempi previsti alla Regione,
ottimizza tutte le risorse disponibili rispetto alle potenzialità della rete
calabrese e della linea a binario unico Eccellente â Rosarno su cui saranno
costretti a circolare per tre mesi i treni tra Lamezia e Reggio Calabria.
Roma, 24 Febbraio 2009