La Corte dei Conti, Seconda sezione Centrale di Appello di Roma, si è pronunciata sulla dolorosa vicenda della tragedia del “camping “Le Giare” di Soverato, quando in una notte di settembre dell’anno 2000, poco prima delle 5:00, un’alluvione colpì il campeggio, causando la morte di tredici persone.
La Corte dei Conti di Catanzaro aveva condannato per danno erariale tre persone; gli ingegneri capo del Genio civile Antonio Pisanelli e Angelo Bovino e il dirigente dell’Ufficio del territorio della Provincia di Catanzaro Ing. Vincenzo Citriniti,
I primi due per avere emesso i nulla osta idrici, il terzo per avere stipulato l’atto concessorio nel 1999. Altri tre funzionari erano stati invece assolti.
La condanna inflitta era stata per un importo di € 450.000 diviso in parti eguali fra i tre convenuti.
In sede di appello, proposto da tutti e tre i soggetti condannati, la Corte dei Conti, Sezione Centrale di Roma, ha riformato la sentenza.
L’Ing Citriniti, difeso dagli avvocati, Sandro Nistico e da Ulisse Corea, è stato assolto da ogni addebito e in suo favore sono state liquidate le spese di lite.
In particolare, per quel che riguarda il Citriniti, la Corte ha escluso qualsiasi responsabilità rilevando, in accoglimento la tesi della difesa, e cioè, di aver sottoscritto la concessione solo sulla base delle reiterate assicurazioni del Genio Civile,unico organo competente circa la sicurezza dell’alvo.
Per gli altri due indagati, Antonio Pisanelli e Angelo Bovino, la sentenza ha solo ridotto l’importo della condanna a € 100.000 ciascuno.
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