TOMAINO interviene sulla questione scuole di Specializzazione

Giuseppe Tomaino: “Grazie dell’interessamento, ora si passi ai fatti concreti”
Il rappresentante degli studenti di Medicina dell’Umg interviene sulla questione scuole di Specializzazione

 

Tre settimane di incontri, dichiarazioni, richieste. Dall’inizio del mese di aprile, gli studenti di Medicina e Chirurgia dell’Università “Magna Graecia” di Catanzaro, insieme ai loro docenti, sono sul piede di guerra per ribadire la propria ferma opposizione all’accorpamento delle scuole di Specializzazione presso gli Atenei di Napoli e Bari, oltre che alla soppressione delle borse di studio previste dalla Regione Calabria per 17 specializzandi.

Più volte, infatti, in questo periodo è stato sottolineato come questi provvedimenti potrebbero segnare l’inizio del definitivo declino di una Università in pieno sviluppo e la fine dei sogni di tanti medici e futuri medici calabresi.

La mobilitazione, che come detto è partita dagli studenti e dai docenti, ha coinvolto politici a tutti i livelli: dal Comune di Catanzaro, fino alla Camera dei Deputati, passando per il Consiglio Regionale. Una battaglia trasversale che ha finalmente dimostrato come in Calabria a volte le cose possano muoversi in una direzione concreta.

“Come rappresentante degli studenti di Medicina e Chirurgia – ha sottolineato Giuseppe Tomaino -, ho notevolmente apprezzato l’interesse dimostrato da molte istituzioni, fra le quale la prima ad intervenire è stata proprio quella del Comune di Catanzaro, che con il Sindaco, la Giunta ed il Consiglio, prendendo atto della grave situazione verificatasi ha avviato una valida azione di sostegno a favore della classe studentesca universitaria calabrese, proponendo fra l’altro l’istituzione con relativo finanziamento comunale, di borse di studio per le scuole di specializzazione.  È questo un chiaro esempio che la politica quando vuole riesce a passare rapidamente dalle parole ai fatti”.

“Tale iniziativa se seguita anche da altre istituzioni pubbliche o private – ha proseguito il rappresentante degli studenti dell’Umg – potrà validamente sostituire il carente intervento finanziario del Decreto Legge o almeno tamponare l’emorragia creata dal taglio delle borse regionali”.

Dalle parole ai fatti, dunque, questo il punto di arrivo a cui mirano gli studenti dell’Ateneo catanzarese: “Confermiamo la soddisfazione per la mobilitazione  – conclude Tomaino – e l’interessamento dimostrato dall’opinione pubblica e dalla nostra classe politica in seguito all’accaduto, ma auspichiamo ora che nelle opportune sedi si dia dimostrazione concreta, così come sta accadendo nel Comune di Catanzaro, di realizzare quelli che fin ora sono stati ottimi intenti”.

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Redazione

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