CATANZARO – Approfitta della sconfitta della Viterbese il Catanzaro, che s’insedia al secondo posto, grazie ad una vittoria sofferta e sbloccata con una prodezza del suo gioiello Toledo. Contro un Chieti indomabile, tatticamente ben disposto e ricco di tanta qualità , i calabresi hanno prima affannosamente cercato il vantaggio e, poi, l’hanno difeso con i denti ed il cuore. In un rapporto di forze che apparivano, grosso modo, livellate, s’intuiva che solo una prodezza poteva sbloccare il risultato. L’ha regalata il brasiliano che, al 6’ della ripresa, riceveva da Alfieri, superava con una prima grande giocata il diretto controllore e con la punta del piede piazzava il vantaggio alla sinistra di Basso. L’altro capolavoro della giornata, l’aveva compiuto, al 13’ del p.t., il portiere Lafuenti che sventava prodigiosamente un tentativo da pochi passi di Califano. Il tentativo della punta ospite, è stato, nella sostanza, l’occasione più ghiotta della squadra di Florimbi, indipendentemente dalle varie situazioni di gioco che hanno spesso ed insidiosamente portato gli abruzzesi nell’area giallorossa. Da parte della vicecapolista, invece, c’e da annotare un bel tiro a volo di Corona (10’ p.t.) a cui, al 46’ del s.t., Petitto negava la gioia del raddoppio salvando sulla linea una conclusione. Al 13’ della ripresa, gli spalti rumoreggiavano per un salvataggio di Basso, su tiro di Pastore, che dava l’impressione fosse avvenuto dentro la porta. Interessante la sfida di centrocampo, dove si sono contrapposti, Briano ed Alfieri, da una parte, Rajcic e Cherubini da parte del Chieti. E’ apparsa un’autentica sfida fra giganti della categoria, senza dimenticare la buona prestazione di Dei e di Ascoli. A pochi secondi della fine, un’ingenuità di Corona, che buttava il pallone in tribuna, costava al centravanti un cartellino giallo che gli comporterà la squalifica.
Fabio Blasco