Domani alle 15 allo Stadio “Ceravolo” il Catanzaro torna in campo a tre giorni dal successo in campionato contro l’Aversa per disputare il primo turno della fase finale della Coppa Italia di Lega Pro. L’avversario sarà ancora una volta il Cosenza (arbitro Ranaldi di Tivoli), a soli 10 giorni dalla prima delle tre puntate stagionali dell’unico vero derby calabrese, finito 0-0 al “San Vito”. Il Cosenza si presenta alla sfida in condizioni difficili. Soli tre punti in classifica in campionato e neanche una vittoria per i ragazzi di Cappellacci, tecnico sempre più in discussione, che porterà a Catanzaro quasi tutta la prima squadra.
E mentre i tifosi silani contestano e la società chiede all’ambiente rossoblu di far quadrato intorno alla squadra, i giallorossi si avvicinano all’impegno di Coppa con un distacco che rasenta lo snobismo. La rifinitura di oggi pomeriggio al Poligiovino ha chiarito il valore che il Catanzaro dà alla partita di domani e alla competizione: quasi zero. Moriero lascia a casa tutti i titolari, convocando solo 9 calciatori della prima squadra e 10 ragazzini della Berretti.
Una scelta discutibile quella del tecnico leccese, ma naturalmente da rispettare. Era quasi scontato che molti giocatori che hanno tirato la carretta dall’inizio dell’anno potessero riposare. Ma si pensava che il derby di Coppa potesse servire a migliorare la gamba di alcuni giocatori che sono in ritardo di condizione rispetto ai compagni che hanno giocato di più (Fofana e Kamara per esempio). Niente di tutto questo. I 9 convocati della prima squadra sono Scuffia, Ricci, Orchi, Di Chiara, Pacciardi, Morosini, Yeboah, Ilari e Martignago. Alcuni di questi non hanno ancora visto il campo in campionato. Accanto a loro ci sarà l’occasione di vedere all’opera un po’ di giovani, tra i quali il centravanti Giudetti, classe 1997, 25 gol l’anno scorso con gli Allievi.
Scommettere che il “Ceravolo” rimarrà semi-deserto sarebbe troppo facile. L’orario d’inizio della gara, le convocazioni di Moriero e i prezzi esorbitanti per una partita che il Catanzaro stesso ritiene inutile terranno lontano il grande pubblico. Anche da Cosenza la pattuglia di tifosi rossoblu non supererà le 50 unità. Del resto 14 euro per una curva ospiti in Coppa Italia sono un’enormità, più di un biglietto per una partita di Coppa Uefa a San Siro o a Torino. Davvero un’occasione sprecata per la società giallorossa di venire incontro ai suoi tifosi. Specie se consideriamo che la sfida di domani è schiacciata tra la partita casalinga con l’Aversa e il derby di campionato a Lamezia Terme di domenica prossima. I biglietti sono disponibili nelle consuete rivendite, mentre gli abbonati potranno avere un piccolo sconto sul tagliando di Coppa ai botteghini dello stadio che, domani, saranno aperti dalle 10 fino all’inizio della gara.
Catanzaro-Cosenza, in gara secca da dentro o fuori, meritava maggiore rispetto. Siamo sicuri che i ragazzini di Moriero si faranno valere, anche perché una sconfitta domani sarebbe in qualche modo storica. I rossoblu, infatti, hanno vinto una sola volta sui tre colli, 64 anni fa con un gol di Begnini. E non vincono un derby da 30 anni. Speriamo che il baby-Catanzaro riesca ad allungare questa striscia d’imbattibilità. E non ci siano rimpianti per nessuno.