Dalla Curva

Tifosi in campo: fermiamo questo scempio

”Chiarezza e Trasparenza” la petizione che il Blocco 1929 chiede a tutti di sostenere

La situazione dell’Effeccì Catanzaro è sempre più drammatica e i tifosi provano a riorganizzarsi e dare una scossa a un ambiente sempre più depresso e arrabbiato. I club aderenti al Blocco ’29 hanno presentato la petizione “Catanzaro Calcio – Chiarezza e Trasparenza”, chiedendo ai tifosi giallorossi una firma per fermare «lo scempio perpetrato ai danni di un’intera comunità». Tre le richieste: procura notarile a vendere dei soci, con mandato al sindaco di trovare un nuovo acquirente; certificazione del bilancio societario e degli impegni assunti verso dipendenti, consulenti e fornitori; divieto di utilizzo del “Ceravolo” per questa società. 

La petizione potrà essere sottoscritta in città, presso le sedi dei club del Blocco ’29 e nei locali pubblici che vorranno aderire e promuovere l’iniziativa. Ma anche i tifosi giallorossi sparsi in giro per l’Italia e nel mondo avranno la possibilità di partecipare: la petizione è già sottoscrivibile on line all’indirizzo  http://www.firmiamo.it/petizionecatanzaro. Inoltre, per ulteriori informazioni sulla petizione o per diventarne promotori, è stato attivato un indirizzo mail: petizionecatanzaro@gmail.com.

Red

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Ecco il testo completo della petizione del Blocco ’29:

Si intitola “Catanzaro Calcio – Chiarezza e Trasparenza” la petizione promossa dal Blocco 1929, associazione di club della tifoseria organizzata del Catanzaro Calcio, in risposta allo scempio perpetrato ai danni di un’intera comunità che negli ultimi mesi ha pagato doppiamente (in qualità di contribuenti e di tifosi) l’incapacità della classe politica locale e l’insensibilità dell’imprenditoria. È proprio in ossequio alla “chiarezza e alla trasparenza”, i punti cardine sui quali doveva essere ricostruito il Catanzaro post “Lodo Petrucci”, che chiediamo la vostra firma per ottenere quanto segue:

1) Che gli attuali soci consegnino presso uno studio notarile una procura a vendere delle azioni in loro possesso al costo simbolico di un euro, dando mandato al Sindaco di trovare un acquirente che diventi immediatamente proprietario della società.

2) Che il socio “Tribuna Gianna”, alla data della consegna della presente petizione, renda pubblica la certificazione analitica degli incassi e delle spese riguardo al mandato ricevuto per l’iscrizione della squadra al campionato di 2° Divisione. Inoltre, si chiede la certificazione analitica dei debiti e la consistenza dei contratti concernenti i calciatori, i dipendenti, i collaboratori, i consulenti e i fornitori con gli importi e le relative date di scadenza. 

3) Che alla luce dell’annunciato disimpegno del socio “Tribuna Gianna” e della relativa restituzione della proprietà a dei soggetti privati dimostratisi indegni di rappresentare la città di Catanzaro, si vieti l’utilizzo del “Nicola Ceravolo”, trovando un campo di gioco ubicato possibilmente fuori dalle mura cittadine.

Autore

Redazione

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