“Ha ragione Sergio Costanzo quando chiede che i Consiglieri comunali e provinciali rinuncino ai tagliandi gratuiti per l’accesso allo stadio “Nicola Ceravolo” per andare a vedere le partite casalinghe del Catanzaro calcio. Condivido l’osservazione che dietro ad un simile gesto si potrebbe trovare una maggiore disponibilità a sostenere economicamente la società, oltre che il rafforzamento delle nostre passioni verso i giallorossi. Personalmente andrò in questi giorni a sottoscrivere l’abbonamento direttamente nella sede sociale, così avrò modo di rivolgere l’apprezzamento alla nuova dirigenza, che con coraggio segue la scia delle fatiche e i sacrifici compiuti da Pasquale Bove, il tifoso che più di tutti, in questi anni, ha dato prova di attaccamento alla squadra.
Sin dall’inizio della legislatura ho formalmente richiesto, pur se con qualche contraddizione, che i Consiglieri comunali e tutti gli amministratori rinuncino a qualsiasi forma di favore, a partire dagli ingressi agli spettacoli. I cittadini ci eleggono perché nè rappresentiamo i loro gravi problemi, non certo per costruire a nostro favore aree di piccolo privilegio, che segnano sempre più il distacco tra le persone in carne e ossa e la politica. Forse, questi gesti potrebbero apparire demagogici, ed è il motivo per cui non ho mai dato pubblicità alle mie iniziative in tal senso. Sicuramente, però, servono. A noi stessi, soprattutto. Specialmente, se a questi si accompagnano le oneste azioni e la sincerità del nostro operare nell’esclusivo interesse della Città. Servono anche a coloro i quali, fuori dalle istituzioni, possono trarre esempio dalle nostre fatiche, e così recuperare una piccola quota di fiducia verso le istituzioni. Per il grave momento che attraversa la Calabria e il Paese, non è cosa di poco conto”.
Sin dall’inizio della legislatura ho formalmente richiesto, pur se con qualche contraddizione, che i Consiglieri comunali e tutti gli amministratori rinuncino a qualsiasi forma di favore, a partire dagli ingressi agli spettacoli. I cittadini ci eleggono perché nè rappresentiamo i loro gravi problemi, non certo per costruire a nostro favore aree di piccolo privilegio, che segnano sempre più il distacco tra le persone in carne e ossa e la politica. Forse, questi gesti potrebbero apparire demagogici, ed è il motivo per cui non ho mai dato pubblicità alle mie iniziative in tal senso. Sicuramente, però, servono. A noi stessi, soprattutto. Specialmente, se a questi si accompagnano le oneste azioni e la sincerità del nostro operare nell’esclusivo interesse della Città. Servono anche a coloro i quali, fuori dalle istituzioni, possono trarre esempio dalle nostre fatiche, e così recuperare una piccola quota di fiducia verso le istituzioni. Per il grave momento che attraversa la Calabria e il Paese, non è cosa di poco conto”.